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Mercoledì 27 GENNAIO 2021
Covid. Sequestrati 25.500 farmaci illegali a Milano

Seconda fase dell’operazione che lo scorso 22 gennaio ha portato al sequestro penale di 64.320 capsule e 55 flaconi importate illegalmente dalla Cina. Questa volta i Nas, con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, hanno individuato altre 6 spedizioni provenienti dall’Asia Orientale, contenenti 25mila farmaci privi di autorizzazione all’immissione in commercio. Denunciato un cittadino cinese che risultava destinatario finale delle importazioni illecite.

I Carabinieri del NAS di Milano - nell’ambito dei controlli sulla presenza di farmaci clandestini per la cura del covid-19 disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, d‘intesa con il Ministero della Salute, a seguito degli ulteriori sviluppi dell’indagine che lo scorso 22 gennaio ha  portato al sequestro penale di 64.320 capsule e 55 flaconi di sciroppo a base del principio LIANHUA QINGWEN JIAONANG, importate illegalmente dalla Cina, in data 26/01/2021 hanno individuato, con la collaborazione del personale dell’Agenzia delle Dogane, altre 6 spedizioni provenienti dall’Asia Orientale, sottoposte a sequestro presso lo spazio doganale “Poste Italiane spa” dell’Aeroporto di Malpensa.

Le nuove partite di farmaci illegalmente introdotte nel nostro territorio contenevano:
- nr. 19.200 compresse del farmaco denominato “Lianhua Qingwen Jiaonang”;
- nr. 6.300 bustine granulari della specialità medicinale denominata “Zhongyao Peifang Keli”.

“Tutti farmaci privi delle prescritte autorizzazioni all’immissione in commercio rilasciate dall’Agenzia Italiana del Farmaco e importate dall’Associazione Cinese di Milano che opera nel capoluogo Lombardo a favore della comunità cinese presente in Italia”, spiegano i Nas in una nota.

Nella circostanza, è stata denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio (VA), per il reato di importazione e commercio illecito di farmaci, un cittadino cinese che risultava il coordinatore della predetta associazione nonché il destinatario finale delle importazioni illecite.

I 25.500 farmaci sequestrati venivano messi a disposizione dell’autorità giudiziaria competente, alla quale sarà proposto di disporre i relativi esami analitici per verificare il reale contenuto delle capsule e accertare se vi fosse pericolo per la salute dei consumatori.

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