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Giovedì 21 GENNAIO 2021
Covid. Gli psicologi chiedono di essere vaccinati

Per l’Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna “è giusto attribuire priorità agli operatori sanitari e socio-sanitari ‘in prima linea’”, ma la Regione deve tenere conto che “tutti gli psicologi sono professionisti della salute, indipendentemente dal loro contratto di lavoro, e meritano tutela”. La questione dovrebbe essere affrontata in un incontro previsto venerdì con l’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione.

Inserire al più presto gli psicologi nel Piano Vaccini regionale. E' quanto chiede l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna alla Regione, che a oggi non prevede canali di somministrazione agevolati per la categoria, nonostante le richieste avanzate dai suoi rappresentanti. “E’ giusto attribuire priorità agli operatori sanitari e socio-sanitari ‘in prima linea’ – dichiara in una nota il presidente dell'Ordine Gabriele Raimondi – ma non dimentichiamo che tutti gli psicologi sono professionisti della salute, indipendentemente dal loro contratto di lavoro, e meritano tutela”.

L’Ordine osserva come “i dipendenti delle strutture sanitarie pubbliche o del privato accreditato hanno ricevuto o sono in lista per ricevere il vaccino”, mentre “la maggior parte dei professionisti risulta esclusa dal piano regionale”. Tuttavia, evidenzia Raimondi, “anche coloro che operano in regime di libera professione o come dipendenti in ambito non sanitario, ogni giorno incontrano cittadini con importanti fragilità. Pensiamo ad esempio a chi lavora nel supporto domiciliare a famiglie con disabili o anziani, nei contesti scolastici e a chi tutela la salute psicologica dei cittadini offrendo il suo prezioso contributo negli studi privati”.

La questione dovrebbe essere affrontata venerdì in un incontro con l’Assessorato alle Politiche per la Salute della Regione, “ottenuto anche a seguito di richieste specifiche e sollecitazioni dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna all’Ente”, evidenzia la nota degli psicologi.

“Riconosciamo il grande lavoro svolto dalla Regione in questo difficile momento storico - conclude Raimondi - e auspichiamo che anche i nostri ottomila iscritti siano tutelati e che dunque le nostre richieste siano accolte. L'emergenza sanitaria è anche emergenza psicologica e come professionisti, al pari di tutte le altre professioni sanitarie, vogliamo continuare ad offrire il nostro pieno contributo alla salute dei cittadini in un contesto di totale sicurezza per loro e per noi”.

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