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Mercoledì 13 GENNAIO 2021
Covid. In Lombardia via alle vaccinazioni dei farmacisti. Gli Ordini hanno già raccolto 5mila adesioni in meno di 24 ore
La Federazione degli Ordini dei farmacisti della Lombardia ha allestito un sistema online nel quale il professionista che vuole esprimere il suo consenso inserirà i dati anagrafici e quelli relativi al luogo di lavoro. In questa prima fase è prevista la raccolta di chi esercita nelle farmacie (pubbliche e private), negli esercizi di vicinato e nelle strutture sanitarie aperte al pubblico.
Anche la Regione Lombardia ha avviato le procedure per la vaccinazione contro la COVID-19, chiedendo, due giorni orsono, agli Ordini provinciali dei Farmacisti di predisporre l’elenco dei professionisti che operano sul territorio, che intendono essere immunizzati in questa prima fase della campagna vaccinale.
Allo scopo di rendere semplice e sicura la compilazione della lista, la Federazione degli Ordini della Lombardia ha allestito un sistema online nel quale il professionista che vuole esprimere il suo consenso inserirà i dati anagrafici e quelli relativi al luogo di lavoro. I dati inseriti nel modulo di adesione saranno verificati e, in caso di non corrispondenza ai criteri di reclutamento, l'adesione sarà cancellata.
L’elenco risultante verrà potrà essere suddiviso per farmacia, comune, provincia e Azienda sanitaria territorialmente competente. Il sito, che ha già raccolto in meno di 24 ore oltre 5.000 adesioni da farmacisti di tutto il territorio lombardo, comprende anche una serie di FAQ in costante aggiornamento, per risolvere i dubbi più frequenti che possono sorgere sia all’atto della compilazione della richiesta, sia in seguito alla comunicazione della data della vaccinazione da parte della struttura territoriale.
In questa fase è prevista la raccolta delle adesioni dei professionisti che esercitano nelle farmacie (pubbliche e private), negli esercizi di vicinato, nelle strutture sanitarie aperte al pubblico.
Gli altri farmacisti che non svolgono attività professionale in strutture sanitarie aperte al pubblico saranno vaccinati nelle fasi successive, in base al programma vaccinale regionale.
Quanto alla vaccinazione del personale non laureato presente nelle farmacie aperte al pubblico, la Regione ha comunicato che “seguirà poi specifica richiesta in base alla programmazione regionale e alla tempistica di consegna da parte del Commissario di nuove quote di vaccini”.
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