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Martedì 12 GENNAIO 2021
Covid. Al via la seconda fase della campagna screening in Ogliastra. In un giorno 99 positività su 14.911 tamponi

Per il Commissario straordinario di Ares Massimo Temussi il dato di ieri fa immaginare un superamento dei dati dello scorso 4 e il 5 gennaio, quando le positività riscontrate furono 142 su  26.936 tamponi antigenici. Oggi l’ultimo step della campagna che, fa sapere Solinas, dopo l'Ogliastra coinvolgerà progressivamente il resto dell'Isola. Nieddu: “E’ importante che lo screening prosegua in parallelo alla campagna vaccinale anti-Covid”.

Come è avvenuto già nella prima sessione, anche nel primo giorno della sua seconda fase la campagna di screening anti-covid “Sardi e Sicuri” ha registrato un’ampia adesione della popolazione del territorio Ogliastrino. Nella sola giornata di ieri sono state 99 le positività riscontrate su 14.911 tamponi antigenici eseguiti. Atteso il dato di oggi, ultimo giorno di screening, che potrebbe portare al superamento delle positività riscontrate nella prima fase della campagna, il 4 e il 5 gennaio, quando le positività riscontrate furono 142 su  26.936 tamponi antigenici.
 
Soddisfatto per l'adesione il Presidente della Regione Christian Solinas : “Il nostro obiettivo è quello di isolare i casi positivi e interrompere le catene di contagio. Conclusi i test in Ogliastra, si continuerà progressivamente su tutto il territorio. Portare la Sardegna fuori dall'emergenza nel più breve tempo possibile è per noi prioritario".

Ieri l'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, e il professore ordinario dell'Università di Padova che collabora al progetto della Regione, Andrea Crisanti, hanno visitato i centri di Lanusei e Tortolì. “Ricordo che in Ogliastra – dichiara Nieddu – abbiamo ottenuto un'ottima risposta da parte dei cittadini già durante la prima fase dello screening, arrivando a superare l'80% del target individuato. E’ importante che le operazioni di screening proseguano in parallelo alla campagna vaccinale anti-Covid, che oggi vede la Sardegna sesta regione per percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle già ricevute. Due importanti azioni complementari a contrasto del virus, che il nostro sistema sta dimostrando di riuscire a portare avanti senza alcuna conflittualità”.

“L'elevata adesione registrata in Ogliastra – aggiunge Crisanti – è indicativa del fatto che sia stato intercettato un bisogno della popolazione. I cittadini hanno dimostrato grande fiducia nella scienza e nelle istituzioni. Questa seconda tornata di test ci consentirà di paragonare le due tecnologie utilizzate, in riferimento ai tamponi antigenici cromatografici e a immunofluorescenza utilizzati nelle due differenti fasi, e allo stesso tempo trovare i positivi non riscontrati precedentemente. Una volta ridotta in maniera sensibile la circolazione virale, contiamo di lasciare sul campo le competenze e la capacità per gestire tutti i casi residui”.

Sentito da Quotidiano Sanità, il Commissario straordinario di Ares Massimo Temussi ribatte: “E’ cominciata la seconda fase di screening in Ogliastra, la prima provincia sarda su cui abbiamo utilizzato questo metodo a doppia entrata, con due tipologie di test antigenici. L’effetto è molto positivo. Anche oggi la popolazione sta rispondendo in maniera straordinaria e l’organizzazione fatta dai sindaci altrettanto. Questa è una fase importante perché unitamente all’inizio delle vaccinazioni che in questo momento ci vedono sesti in Italia, cerca di raggiungere quegli obiettivi di cui la Giunta regionale, il Presidente Solinas, ha parlato più volte: cioè abbattere il contagio, bloccare le catene di trasmissione per iniziare a pensare a una stagione anche turistica un po' più normale del solito”.

“Questi sono chiaramente i desiderati obiettivi – conclude Temussi -, non bisogna abbassare la guardia ma dobbiamo lottare per spostare il problema sui territori. Il problema della pandemia è un problema territoriale, non dobbiamo arrivare all’ospedale quando purtroppo l’effetto è già avanzato e con anche, purtroppo, effetti a catena devastanti sulla salute delle persone. Ecco perché lo screening di tutta la popolazione unitamente alla vaccinazione può essere un acceleratore e un effetto sinergico di cui la Regione Sardegna ha necessità e assoluto bisogno per iniziare a pensare di uscire fuori da questa pandemia che ha devastato i sistemi sanitari di tutto il mondo”.

Elisabetta Caredda

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