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Martedì 22 DICEMBRE 2020
Manovra. Federazione Tsrm-Pstrp: “Bene indennità per professioni sanitarie ma resta iniquità di trattamento per esclusività e libera professione”
Così in una nota a commento degli emendamenti approvati alla legge di Bilancio in discussione alla Camera. "Avremmo preferito che l’equità tra le professioni sanitarie fosse ripristinata anche nella parte inerente il rapporto di esclusività e la libera professione, come inizialmente previsto dall’emendamento dell'on. Carnevali e altri".
"Con la sottoscrizione e la successiva approvazione dell’emendamento 74.026 al disegno di legge di Bilancio in via di approvazione alla Camera, si è posto rimedio ad una grave iniquità contenuta nel ddl bilancio 2021, che prevedeva riconoscimenti economici solo per una parte delle professioni sanitarie direttamente e concretamente coinvolte nel contrasto alla pandemia. Ringraziamo i parlamentari di tutte le forze politiche, le OOSS e le Istituzioni nazionali, regionali e locali che hanno da subito riconosciuto la legittimità della nostra richiesta e si sono adoperate affinché avesse la giusta soddisfazione.", così la Federazione nazionale Tsrm-Pstrp.
"Certamente - si legge in una nota - avremmo preferito che l’equità tra le professioni sanitarie fosse ripristinata anche nella parte inerente il rapporto di esclusività e la libera professione, come inizialmente previsto dall’emendamento 72.4, a firma On. Carnevali e altri, la cui parte iniziale del testo, quella relativa all’indennità per tutte le professioni sanitarie originariamente non prevista, è poi divenuta la solida base su cui hanno poggiato tutti i successivi interventi".
"Resta lo sconforto per le risorse che per più di un mese si sono dovute impegnare per recuperare una criticità che si sarebbe potuta facilmente evitare, se solo il Governo fosse stato più accorto e responsabile. Infatti, pur non essendo condivisibile, può essere comprensibile che le singole parti avanzino istanze che tendono a soddisfare solo i loro interessi particolari, mentre non è in alcun modo comprensibile e tantomeno giustificabile, l’incapacità di chi ha responsabilità di Governo di ricondurle a un progetto organico in grado di valorizzare tutti senza dimenticare nessuno", conclude la nota.
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