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Martedì 22 DICEMBRE 2020
Polemiche e piani pandemici



Gentile Direttore,
è in corso un acceso dibattito su cosa abbia comportato per l'Italia, in termini di letalità, l'assenza di un piano pandemico. Dovrebbe interessare molto ai lettori  modenesi a che punto fosse nei nostri ospedali lo stoccaggio dei presidi essenziali (tute, mascherine ,guanti respiratori) e le indicazioni preventive per rimodellare la disponibilità di posti letto e l'immediata attivazione di una zona pre- triage indispensabile per evitare l'inquinamento degli ospedali.

Sarebbe anche utile avere documentazione di tutte esercitazioni svoltesi in questi anni per preparare l'ospedale e il personale ad ogni tipo d'emergenza.
Posso parlare con cognizione di causa dell' Ospedale Policlinico.

Nel 2006 pubblicai, con il patrocinio dell'Università di Modena e Reggio Emilia, un vademecum sulla "Gestione intraospedaliera delle Maxi emergenze" con la prefazione del Prof. Moshe Revach, massimo esperto Israeliano del settore, frutto del primo Workshop della Nato svoltosi l'anno precedente ad Haifa.

Il direttore generale del Policlinico dott. Stefano Cencetti rifiutò invece il patrocinio con questa motivazione: “Dott. Giovanardi, ho visionato il materiale e lo ritengo non diretto alla nostra realtà e quindi non di interesse per l'Azienda, grazie e saluti”. Da allora l'Azienda si è sempre attenuta a queste indicazioni.

Nel 2018 apprendendo dalla Stampa che si doveva attivare un piano aggiornato, portai personalmente al Direttore Generale del Policlinico Ivan Trenti (che stimavo e stimo) alcune copie del manuale da distribuire ai responsabili della prevenzione.

Se le Amministrazioni Ospedaliere continuano ad assolversi “a prescindere” e bollano come polemica ogni proposta migliorativa (ovvero rifiutano la democrazia e tacitano i medici) a farne le spese sarà alla fine proprio quel cittadino che si dovrebbe tutelare.

Dott. Daniele Giovanardi
ex Direttore PS Policlinico di Modena

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