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Sabato 19 DICEMBRE 2020
Italia in semi lockdown fino al 6 gennaio. Feste e prefestivi spostamenti vietati, giorni feriali con parziale libertà di movimento. Conte: “Decisione sofferta ma necessaria per cautelarci meglio”
Il Governo ha approvato ieri notte un nuovo decreto legge che stabilisce specifiche misure a partire dal 24 dicembre. Stanziati altri 645 milioni di euro per il sostegno a bar e ristoranti che saranno chiusi nei giorni festivi e prefestivi fino al 6 gennaio compreso. In questi giorni ci si potrà spostare solo per necessità. Deroga per visite a parenti e amici ma massimo in due persone per volta più eventuali minori di 14 anni. Negli altri giorni ci si potrà muovere a piacimento e anche tra piccoli comuni. IL DECRETO, LE MISURE, AUTODICHIARAZIONE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19.
Ferme restando le disposizioni già introdotte dal decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, in materia di spostamenti all’interno o per il territorio nazionale nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, il testo prevede che:
- nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, sull’intero territorio nazionale, si applicano le misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette “zone rosse”, cioè le aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (per il dettaglio delle misure leggi qui);
- nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021, sull’intero territorio nazionale, si applicano le misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 per le cosiddette “zone arancioni”, cioè le aree caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto. Negli stessi giorni, sono tuttavia consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione massima di 5.000 abitanti verso località distanti non più di 30 chilometri, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia (per il dettaglio delle misure leggi qui);
- oltre agli spostamenti già consentiti, nel periodo compreso tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, tra le ore 5.00 e le ore 22.00, è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata della propria regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.
Il decreto, infine, prevede lo stanziamento di 645 milioni di euro da destinare al ristoro immediato delle attività di somministrazione di alimenti e bevande che vedranno un calo del fatturato a causa delle misure disposte a tutela della salute. Tali attività riceveranno un contributo pari a quello già ottenuto in seguito all’approvazione del cosiddetto “decreto rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).
"Quella che abbiamo preso - ha detto il presidente del Consiglio ieri notte presentando il provvedimento alla stampa e in diretta TV e social - è stata una decisione non facile, sofferta. Ma dobbiamo rafforzare il regime di misure necessarie per cautelarci meglio anche in vista della ripresa delle attività di gennaio".
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