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Martedì 15 DICEMBRE 2020
Feste fine anno. Il Cts chiede al Governo di inasprire le misure anti Covid, generalizzando quelle già previste per zone rosse o arancioni
Il Comitato dopo una lunga riunione ha presentato al Governo un documento in cui, in vista delle prossime festività, chiede di rafforzare i controlli delle Forze dell’Ordine, evitare le aggregazioni e rafforzare le misure previste per le zone gialle utilizzando quelle già previste nel Dpcm per le zone rosse e arancioni.
“Inasprire le misure”. È questo la linea del Cts per le prossime feste natalizie. Il Comitato dopo una lunga riunione oggi dove non sono mancati scontri ha consegnato al Governo un documento in cui chiede controlli più serrati con uso ‘massiccio’ delle Forze dell’Ordine. Chiesto anche di adottare misure per evitare le aggregazioni sia nei luoghi aperti al pubblico sia al chiuso che all’aperto. Infine la richiesta è quella di adottare misure più stringenti rispetto a quelle previste per la zona gialla (a Natale tutta Italia sarà gialla ndr.) utilizzando quanto già previsto nel Dpcm per le zone rosse e arancioni.
Del resto gli esperti evidenziano “con molta preoccupazione il riscontro di grandi aggregazioni tra persone osservate in diverse aree del Paese, soprattutto nei centri storici e nelle aree metropolitane, nonché la difficoltà di contenimento/prevenzione delle aggregazioni medesime”.
L’aspetto fondamentale per il Cts è che tutte le azioni di mitigazione del contagio dal virus debbano essere finalizzate ad interrompere quanto più possibile situazioni che mettano a rischio il rispetto del distanziamento interpersonale e l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale in ogni occasione in cui gli stessi siano prescritti”.
Insomma, dal Cts la richiesta è quella di inasprire le misure come abbiamo visto ma le indicazioni non sono precise (Da quando e per quanto tempo? Quali le misure nello specifico?) e sarà dunque il Governo a dover scegliere. Tra domani e giovedì è poi previsto anche un confronto con le Regioni.
L.F.
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