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Lunedì 14 DICEMBRE 2020
Studio sul Bmj. Mortalità più elevata quando i chirurghi operano nel giorno del loro compleanno
Sottoporsi a un intervento chirurgico nel giorno del compleanno del chirurgo può esporre il paziente a un maggior rischio di esito negativo.
La singolare evidenza emerge da uno studio pubblicato dal British Medical Journal che ha preso in considerazione quasi un milione di interventi, di cui 2.064 eseguiti il giorno del compleanno di un chirurgo
(Reuters Health) – i pazienti che si sottopongono a intervento nel giorno del compleanno del chirurgo hanno maggiori probabilità di morire entro un mese rispetto a quelli che vengono operati negli altri giorni dell’anno.
La singolare evidenza emerge da uno studio pubblicato dal British Medical Journal che ha preso in considerazione quasi un milione di interventi, di cui 2.064 eseguiti il giorno del compleanno di un chirurgo.
La mortalità a 30 giorni aggiustata per i pazienti sottoposti a un intervento nel giorno del compleanno del chirurgo era pari al 6,9%, rispetto al 5,6% relativo agli altri interventi.
“I chirurghi sono esseri umani, quindi possono essere distratti per molti motivi diversi”, osserva Yusuke Tsugawa, professore di medicina presso la David Geffen School of Medicine dell’Università della California di Los Angeles, primo autore dello studio. “Una migliore comprensione dei fattori che influiscono sulle prestazioni dei chirurghi è importante per assicurare che tutti i pazienti ricevano cure di alta qualità a prescindere da quando si ammalano”.
Ciò significa che gli ospedali dovrebbero dare a tutti i chirurghi un giorno libero quando compiono gli anni? “Se fosse possibile, potrebbe essere una buona opzione per i chirurghi prendere il giorno libero quando compiono gli anni”, continua Tsugawa. “Ad esempio, il chirurgo potrebbe essere molto sotto pressione in termini di tempo per completare l’intervento e andarsene entro fine giornata. Quindi, gli interventi completati alla fine della giornata potrebbero essere a maggior rischio rispetto a quelli eseguiti la mattina”.
“Già altri studi hanno mostrato esiti infausti durante i weekend, a Natale e nel giorno del Ringraziamento”, aggiunge lo studioso. “Ma è possibile che in questi giorni speciali possano sussistere differenze nei pazienti che si presentano o nel numero di membri del personale in servizio. Il nostro studio ha cercato di isolare l’impatto dei chirurghi”.
Lo studio
Tsugawa e colleghi hanno analizzato le cartelle del 100% dei beneficiari di prestazioni a pagamento Medicare con un’età compresa tra i 65 e 99 anni, trattati in ospedali per cure intensive tra il 2011 e il 2014. Per ridurre al minimo possibili bias di selezione, i ricercatori si sono concentrati sugli interventi di urgenza.
Nella loro analisi finale hanno eseguito un aggiustamento per una serie di caratteristiche dei pazienti, tra cui età, sesso, razza/etnia e reddito familiare mediano stimato a partire dai codici di avviamento postale residenziali.
Il campione di studio ha incluso 980.876 interventi eseguiti da 47.489 chirurghi, i cui compleanni erano uniformemente distribuiti nel corso dell’anno. Tra questo interventi, 2.064 (0,2%) sono avvenuti il giorno del compleanno del chirurgo.
Fonte: The BMJ
Linda Carroll
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
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