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Mercoledì 09 DICEMBRE 2020
Covid. Duemila interventi svolti dalle Usca sul territorio nuorese. Temussi: “Saranno potenziate anche in altre sedi”
Sono 26 i medici operativi delle Usca dislocate tra Nuoro, Macomer e Sorgono, attive tutti i giorni dalle 08:00 alle 20:00. Cattina: “Laddove vi siano pazienti Covid positivi da gestire a domicilio, è l’usci ad occuparsi della visita ed esecuzione di prestazioni cliniche e terapeutiche”. Gesuina Cherchi nominata Coordinatore unico delle Usca - Assl di Nuoro.
Sono circa 1.949 gli interventi svolti dalle Unità speciali di continuità assistenziale (USCA) sul territorio nuorese il cui lavoro ha preso il via lo scorso 8 maggio con la prima unità a servizio di tutta l'ASSL di Nuoro, poi proseguita con l'istituzione di una seconda USCA, ed il 20 novembre scorso con quella di altre due USCA con sede a Macomer e Sorgono. A fare il bilancio dell'attività svolta dalle USCA nuoresi è la stessa ASSL che aggiunge: “Da ricordare inoltre gli oltre 1.837 tamponi a domicilio eseguiti, nonché i tamponi effettuati nel periodo compreso tra maggio/giugno e novembre nell’attività di screening delle comunità (scuole, aziende, RSA ecc.)”.
In proposito Grazia Cattina, Direttrice dell'ASSL ATS di Nuoro, ha nominato in qualità di Coordinatore unico delle USCA - ASSL di Nuoro la Dottoressa Gesuina Cherchi, alla quale erano già state attribuite dall’ex Commissario ATS Giorgio Steri, con deliberazione n.657/2020, le funzioni e le competenze per organizzare e gestire le procedure inerenti all’emergenza Covid-19, con competenza sia ospedaliera che territoriale per l’intera ASSL Nuoro, a titolo provvisorio ed eccezionale per la durata dell’emergenza Covid-19.
Attualmente sono 16 i medici delle USCA a Nuoro che hanno competenza anche per il Distretto socio sanitario di Siniscola; tra breve inoltre, a seguito delle nuove assunzioni, si avranno altri 6 medici a Macomer e 4 a Sorgono. Sono dunque in totale 26 i medici operativi dislocati in 3 postazioni, che sono attive tutti i giorni per dodici ore dalle 08:00 alle 20:00. “Trattasi di medici per lo più giovani – precisa Grazia Cattina -, affiancati da infermieri esperti, tutti impegnati in un lavoro capillare sul territorio in collaborazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di guardia medica e gli specialisti ospedalieri”.
“Gli operatori delle USCA – spiega la Direttrice - si occupano prevalentemente di monitorare e di assistere i pazienti Covid. La loro azione consiste nell’assistenza domiciliare mirata alla valutazione di pazienti con sintomatologia sospetta per Covid-19, con eventuale effettuazione del tampone previa prescrizione del Servizio igiene e sanità pubblica (SISP). Laddove vi siano dunque pazienti Covid positivi già inseriti nei database SISP, da gestire a domicilio, è l’USCA ad occuparsi della visita su attivazione del curante, e dell’esecuzione di eventuali prestazioni cliniche e terapeutiche”.
“Inoltre l’USCA – prosegue Cattina -, in collaborazione con i reparti specialistici ospedalieri, il dipartimento di cure domiciliari e gli specialisti ambulatoriali, effettua tutta una serie di “Prestazioni di alto interesse professionale” nei pazienti positivi che, senza l’azione territoriale di questa unità speciale, rischierebbero di non trovare risposte e soluzioni per la gestione di patologie croniche, già note e in terapia, prima dell’esito positivo al tampone per SARS-CoV-2. Ancora, tra i compiti delle USCA vi sono anche interventi nelle strutture residenziali socio-sanitarie, ma anche la partecipazione a screening urgenti tramite tampone presso specifiche comunità del territorio, come le comunità Penitenziarie, le comunità di recupero e le Caserme. Infine i medici USCA supportano il SISP negli screening alle scuole e persino a sostegno della campagna antinfluenzale, presso i centri vaccinali del territorio”.
“Per noi – conclude la Direttrice - è sempre stato prioritario assicurare una assistenza adeguata ai pazienti positivi anche nel proprio domicilio, quando possibile. Per questo motivo vi è un impegno continuo per assicurare lo sviluppo e potenziamento di tale attività nel nostro territorio”.
Sentito da Quotidiano Sanità, il Commissario straordinario di Ares Massimo Temussi, in merito al potenziamento delle USCA su tutto il territorio isolano, afferma che “le suddette Unità ad oggi si sono rafforzate già di molto: basti pensare alle oltre 400 assunzioni di medici effettuate e alle Usca passate da 19 che erano, a 21, e adesso saranno 24. Ma ho intenzione di farle arrivare a 30 – ambisce Temussi -. Sopratutto mettendo più di 500 medici nelle Usca. Quindi assolutamente queste Unità speciali si sono rafforzate e si stanno rafforzando”.
Temussi concludendo sottolinea: “I risultati però stanno già arrivando, le persone stanno cominciando ad avere le risposte in tempi più umani, ma i tempi veri li vedremo alla fine della prossima settimana, quando gli organi delle Usca saranno, come ho accennato, ulteriormente potenziati”.
Elisabetta Caredda
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