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Giovedì 24 MAGGIO 2012
Flirt estivi. E' boom per la pillola del giorno dopo. Ginecologi lanciano l’allarme
Durante le ferie estive impennata (+12%) del consumo di anticoncezionali d'emergenza. Aumentano del 30% anche le visite specialistiche per malattie trasmissibili e possibili gravidanze indesiderate. L’invito ad una prevenzione corretta dagli oltre 700 esperti riuniti per il 2° Congresso nazionale Sic-Fiss.
Esplode l’utilizzo della pillola del giorno dopo durante le vacanze estive. Nell’agosto scorso, infatti, si è registrato il valore più alto dell’anno: 34.000 confezioni vendute. Se si aggiungono anche giugno e luglio si calcola un’impennata del 12% rispetto a gennaio, febbraio e marzo. Ma è a settembre che iniziano i guai, con un aumento vertiginoso di malattie sessualmente trasmissibili e di gravidanze indesiderate. Gli studi dei ginecologi vengono quindi presi d’assalto appena dopo l’estate e le visite specialistiche fanno segnare un +30%. L’allarme è stato lanciato dal Congresso congiunto della Sic (Società italiana della contraccezione) e della Fiss (Federazione italiana di sessuologia scientifica), in corso a Taormina fino al 26 maggio.
“In ferie è doveroso non spegnere il cervello – ha commentato Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano – a tutte le età. Per questo, in vista della prossima estate, lanciamo un appello: la contraccezione d’emergenza, lo dice già il nome, deve essere utilizzata in casi rari, quando si sono verificati imprevisti”.
L’unica arma davvero valida per difendersi da gravidanze indesiderate, come ricordato da Grazziottin, “è quindi la pillola anticoncezionale, che rimane ancora la preferita dalle italiane che scelgono la contraccezione sicura”. Nel nostro Paese, come segnalato dai ginecologi, questo messaggio pare faccia ancora fatica a passare: siamo infatti all'ultimo posto in Europa per utilizzo, con il 16,2%. Inoltre, la contraccezione ormonale viene utilizzata in maniera non ottimale, quando può invece diventare un'ottima risorsa per ogni donna.
Le paure e i dubbi che sembrano ostacolare la fiducia delle italiane verso questa opzione sembrano quelli legati agli effetti collaterali, all'aumento di peso, alle ripercussioni a livello metabolico, ecc. “Le giovani, se seguono i preziosi consigli del proprio ginecologo, possono stare tranquille – ha aggiunto, Franca Fruzzetti, responsabile dell’endocrinologia ginecologica e controllo della fertilità dell’Ospedale S. Chiara di Pisa – personalizzare la scelta contraccettiva è oggi molto più facile”.
Secondo quanto emerso dai lavori del convegno i metodi d’emergenza hanno la massima diffusione tra le teenager e il 37% dei ragazzi affronta la prima volta senza nessuna protezione, ma sono in continuo aumento anche le over 35 che non utilizzano né la pillola né il preservativo. “Il coito interrotto è ritenuto affidabile addirittura da 3 ragazzi su 10 – ha spiegato Rossella Nappi, professore associato della Clinica ostetrica e ginecologica dell’Irccs Fondazione policlinico San Matteo di Pavia – nonostante provochi almeno 100.000 gravidanze indesiderate l’anno: il 20% del totale”. “Ma ora abbiamo a disposizione contraccettivi ormonali con molecole innovative, a basso impatto metabolico – ha proseguito - e dosaggi ormonali inferiori, che possono contrastare le paure e grazie all'assunzione in continua (24+4 o 26+2) diminuiscono i rischi di dimenticanze e interruzioni”.
Armi in più, soprattutto quando ci si trova a dover convivere con depressione, irritabilità e cefalea, dovute alla sintomatologia premestruale e mestruale. “In questi casi - ha concluso Nappi - è utile l’assunzione della pillola anticoncezionale a base di estrogeno naturale e dienogest, un progestinico particolarmente efficace nel controllare il sanguinamento e il dolore”.
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