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Giovedì 26 NOVEMBRE 2020
Gian Luigi Tiberio è il nuovo presidente dell’Ordine dei Medici di Udine
Succede a Maurizio Rocco, di cui era vice. “Il nostro obiettivo è valorizzare l’aspetto più profondo della vocazione medica. Tutti noi siamo accomunati da sentimenti di solidarietà, orgoglio, serietà , stima verso i colleghi ed amore verso la professione per una Sanità dal volto umano, per un sistema di assistenza universalistico e per il diritto alle migliori cure per tutti”, ha dichiarato il neo-eletto Presidente.
Sarà Gian Luigi Tiberio a guidare nel prossimo quadriennio l’Ordine dei Medici di Udine. Lo ha comunicato lo stesso Ordine ieri attraverso una nota. L’elezione è avvenuta nell’ambito della prima riunione convocata per designare i nuovi vertici dopo le recenti consultazioni elettorali svoltesi dal 14 al 16 novembre, dalle quali è uscita vincitrice la lista “Etica medica”.
“Il nostro obiettivo - ha annunciato il neoeletto presidente – è valorizzare l’aspetto più profondo della vocazione medica. Indipendentemente dall’essere ospedalieri, Medici del territorio, Odontoiatri, Specialisti o Professori – ha proseguito - , tutti noi siamo accomunati da sentimenti di solidarietà , orgoglio, serietà , stima verso i colleghi ed amore verso la professione per una Sanità dal volto umano, per un sistema di assistenza universalistico e per il diritto alle migliori cure per tutti”.
Con Tiberio, che ha affiancato come vice nell’ultimo mandato triennale il precedente presidente Maurizio Rocco, sarà vicepresidente Anna Maria Bergamin Bracale, segretario Guido Cappelletto, tesoriere Andrea Fattori e Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Giandomenico Barazzutti.
Tra le priorità del neo eletto, far sentire la voce dell'Ordine, “a partire dal nostro coinvolgimento nelle future scelte in tema di Sanità regionale, anche alla luce delle gravi carenze messe a nudo proprio dalla pandemia, riconosciute peraltro dalla Regione stessa”. Secondo Tiberio, “nei prossimi anni dovranno essere avviate grandi trasformazioni ed è fondamentale che l’Ordine venga coinvolto in questo processo, per evitare che subisca passivamente decisioni di terzi che nulla hanno a che vedere con il nostro mondo”.
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