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Venerdì 20 NOVEMBRE 2020
Covid. Accordo in Toscana tra regione e sindacati della dirigenza medica, sanitaria e professionale

L'accordo mira a raggiungere una piena unità di intenti per fronteggiare l'emergenza sanitaria in atto, tramite l'istituzione di un tavolo tecnico permanente. Il tavolo si confronterà periodicamente per condividere dati epidemiologici, strategie d'intervento, problematiche emergenti, azioni specifiche e quant'altro necessario a migliorare la funzionalità del sistema sanitario regionale.

La Regione Toscana ha siglato oggi un accordo con i sindacati della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e delle professioni sanitarie toscani su una serie di strategie condivise, finalizzate a rafforzare la rete ospedaliera nella battaglia contro il Covid.

L'accordo, spiega la Regione in una nota, “mira a raggiungere una piena unità di intenti per fronteggiare l'emergenza sanitaria in atto, tramite l'istituzione di un tavolo tecnico permanente tra la Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale della Regione Toscana e le organizzazioni sindacali di categoria. Tavolo che si confronterà periodicamente per condividere dati epidemiologici, strategie d'intervento, problematiche emergenti, azioni specifiche e quant'altro necessario a migliorare la funzionalità del sistema sanitario regionale”.

“E' mia intenzione - dichiara l'assessore alla sanità, Simone Bezzini - mantenere un contatto continuativo con le rappresentanze dei medici, che costituiscono una delle risorse fondamentali del sistema sanitario. Un dialogo franco tra noi costituisce l'elemento fondante per elaborare politiche e attuare interventi il più possibile condivisi ed efficaci. Devo dire che su questo terreno ho trovato piena assonanza con i miei interlocutori. Insieme abbiamo condiviso come gestire l'evolversi dell'emergenza per essere il più possibile coordinati e uniti. Ringrazio tutti per la grande disponibilità dimostrata, questo accordo conferma l'importanza di fare sistema nell'interesse della salute di tutti i cittadini".

Ecco, in sintesi, cosa prevede l’intesa.

Sul piano dell'emergenza sanitaria, “l'adozione di tutte le soluzioni possibili per il reclutamento ulteriore di personale, compresi i medici in formazione specialistica a partire dal terzo anno di corso, come da normativa in vigore;  l'implementazione di incentivi economici e di carriera destinati ai professionisti che, su base volontaria, si rendano disponibili a garantire l'assistenza sui percorsi Covid e, qualora il fabbisogno non fosse coperto con questa modalità e si dovesse rendere necessario ricorrere al reclutamento d'ufficio, si procederà attraverso ordini di servizio nominali e temporalmente definiti a garanzia della piena tutela dell'integrità giuridica e professionale degli operatori, che devono poter contare sulla piena copertura assicurativa e legale prevista dalla Regione Toscana”.

E ancora, “la condivisione, l'adozione e la diffusione a tutti gli operatori coinvolti di protocolli clinici, organizzativi e gestionali della patologia da Covid, con particolare riguardo alla fase territoriale pre e post ospedaliera”. Fermo restando l'obiettivo di non arrestare i percorsi ordinari di cura, è previsto che “la riassegnazione di attività al personale la cui prestazione lavorativa si svolga in ambiti oggetto di riduzioni/sospensioni conseguenti alla gestione dell’epidemia”. Relativamente alle aree mediche Covid non intensive, prevista “la possibilità di ricorrere a personale medico con diverso grado di specializzazione e competenza, in una logica scalare, graduata e progressiva, rapportata in modo oggettivo alla gravità della crisi sanitaria in atto".

Mentre sul piano della funzionamento generale del sistema sanitario l'accordo prevede: “Una priorità assoluta, nell'ambito dei processi di implementazione degli organici, alle procedure di stabilizzazione effettuabili ai sensi di legge;  una rivalutazione complessiva del sistema di reclutamento del personale nel sistema sanitario regionale, in direzione di un efficientamento delle regole che lo presiedono;  una verifica congiunta sulle possibilità di adeguamento e perequazione dei fondi contrattuali aziendali, per avvicinare la media pro-capite toscana alla media nazionale”.

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