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Lunedì 21 MAGGIO 2012
Medicina biologica. L’Aiot esplora la Low Dose Medicine

Un margine altissimo di safety, un impatto ambientale nullo, minori costi globali di terapia, oltre all’abbattimento della spesa sanitaria causati dagli aventi avversi. È la Medicina dei bassi dosaggi, al centro del 26° Congresso di Medicina Biologica organizzato dall’Aiot il 26 maggio.

Ricercatori e clinici internazionali presenteranno le novità sulla “Low Dose Medicine”, la Medicina dei bassi dosaggi caratterizzata da un margine altissimo di safety, un impatto ambientale nullo, minori costi globali di terapia, oltre all’abbattimento della spesa sanitaria causati dagli aventi avversi. L’appuntamento è a Milano il 26 maggio per il 26° Congresso di Medicina Biologica organizzato dall’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (Aiot), con il patrocinio dell'Ordine dei Medici di Milano.

Ricercato, professori e specialisti illustreranno diversi aspetti relativi ai protocolli di cura basati sulla Medicina dei bassi dosaggi. Alla giornata di lavoro interverrà anche il Prof. Pier Mario Biava, ricercatore dell’Istituto di Ricovero e Cura di Carattere Scientifico IRCCS Multimedica di Milano e autore di innovative ricerche scientifiche sulle terapie oncologiche e sulle malattie degenerative. Il team di Biava ha già pubblicato su riviste scientifiche internazionali i risultati di diverse sperimentazioni, basate sull’intuizione che le cellule tumorali siano cellule staminali mutate, incapaci di differenziarsi in maniera corretta e indirizzate quindi al massimo “disordine biologico”. Le ricerche di Biava hanno portato all’identificazione e isolamento di alcune proteine - fattori di differenziamento embrionari - in grado di “riprogrammare” la cellula malata: una visione differente nel trattamento di patologie anche gravi, da una lotta “contro” la malattia, a terapia individualizzata di riprogrammazione delle cellule patologiche, pienamente compatibile con le strategie terapeutiche tradizionalmente utilizzate nella cura di queste malattie.

"Nel corso del Congresso verranno dunque illustrate nuove evidenze scientifiche legate a fondamentali ricerche come quella del Prof. Biava e dei suoi colleghi, evidenze che - secondo l'Aiot - potranno fornire un contributo indispensabile per l’affermazione del paradigma di cura della Low Dose Medicine".
 

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