quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Giovedì 12 NOVEMBRE 2020
Irst di Meldola. Tumori, arriva un incubatore per manipolazione delle cellule Car-T
Valore di 200mila euro, donata dall’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior). “Si tratta di un sofisticatissimo incubatore che permette, lavorando in totale sterilità, non solo di separare ma di espandere e conservare la vitalità dei linfociti ossia i globuli bianchi responsabili della difesa del nostro organismo dagli attacchi esterni e dalle malattie”.
Grazie alle terapie Car-T, Oncologia ed Ematologia stanno scrivendo una nuova pagina nella lotta contro i tumori. Un approccio che vedrà anche l’Istituto Tumori della Romagna (Irst) Irccs di Meldola, nel forlivese, tra i protagonisti.
La recente acquisizione di una strumentazione all’avanguardia, del valore di circa 200mila euro, donata dall’Istituto Oncologico Romagnolo (Ior) all’Irst permetterà a ricercatori e clinici di utilizzare una apparecchiatura fondamentale per la manipolazione e l’ingegnerizzazione automatizzata delle cellule del sistema immunitario, base delle terapie Car-T.
“Si tratta di un sofisticatissimo incubatore – spiegano dall’Irst - che permette, lavorando in totale sterilità, non solo di separare ma di espandere e conservare la vitalità dei linfociti ossia i globuli bianchi responsabili della difesa del nostro organismo dagli attacchi esterni e dalle malattie”.
“I linfociti sono così geneticamente modificati per renderli Car-T, cioè in grado di intervenire sul sistema immunitario, che a causa dei meccanismi di adattamento messi in atto dal tumore, sviluppa tolleranza nei confronti della malattia; inserendo all’interno delle cellule T del paziente la risposta antitumorale voluta e, successivamente, infondendole nel paziente si esercita una rinnovata azione di contrasto alla neoplasia”, concludono.
© RIPRODUZIONE RISERVATA