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Mercoledì 04 NOVEMBRE 2020
Sit-in dei sindacati a Napoli: “In Campania situazione drammatica”
In piazza Cgil, Cisl e Uil. Buonavita (Segretaria Cisl Campania): “Non è emerso alcun dialogo costruttivo con la Regione”. Le richieste: piano straordinario di reclutamento del personale; potenziamento della Sanità territoriale; continuità assistenziale delle altre patologie, adeguato protocollo sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro; definizione di un accordo sulla premialità per tutto il personale.
Il sindacato di nuovo in piazza a protestare per la “drammaticità della situazione sanitaria in Campania”. Un presidio statico davanti palazzo Santa Lucia, nel pieno rispetto della normativa anticovid, per marcare in modo netto le distanze con la Giunta regionale, rea di “non realizzare alcun confronto con il sindacato sulle scelte necessarie da fare per combattere l’emergenza”.
Sul palco, tra gli altri, i tre segretari generali delle categorie della Funzione Pubblica Alfredo Garzi per la Cgil, Lorenzo Medici per la Cisl e Enzo Martone per la Uil, e il leader della Cisl Campania Doriana Buonavita, che ha concluso la manifestazione, sottolineando che “non è emerso alcun dialogo costruttivo con la Regione, tanto è che non è pervenuta alcuna convocazione richiesta dalle federazioni sulla Sanità. Il dialogo è alla base di tutto, senza di esso nulla si risolve”.
Le ragioni della protesta sono state raccolte in un documento distribuito in piazza, con i 5 interventi ritenuti necessari dal sindacato: “un piano straordinario di reclutamento del personale, da fare subito perché gli addetti attuali non ce la fanno più (a fronte dei 16mila andati via in questi anni, ci sono state solo 3 mila assunzioni); il potenziamento della Sanità territoriale, la continuità assistenziale delle altre patologie, un adeguato protocollo sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, la definizione di un accordo sulla premialità per tutto il personale”.
Duri i giudizi dei leader di categoria intervenuti. Alfredo Garzi per la Cgil ha detto che “vanno denunciate fino in fondo le carenze della Sanità”. Lorenzo Medici per la Cisl ha ricordato che “sono stati commessi troppi errori, e non è possibile che tutti restino al loro posto, qualcuno dove pagare”. Infine Enzo Martone per la Uil ha rimarcato che “tutti devono assumersi le proprie responsabilità , e noi siamo da sempre pronti a farlo, ma non veniamo ascoltati”.
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