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Venerdì 30 OTTOBRE 2020
Sapia (5 Stelle): “I commissari chiariscano situazione della terapia intensiva in Calabria”

Il deputato pentastellato: “La domanda non è peregrina, né provocatoria, dato che il Covid galoppa, che la gestione dell’emergenza sanitaria è stata assurdamente spacchettata e che finora c’è nulla di quanto previsto con gli stanziamenti del Governo. Addirittura si va verso l’assurda riconversione dei posti di degenza ordinaria, che penalizza i malati della Calabria e li condanna a non avere le cure dovute”.

“I commissari alla Sanità calabrese Crocco e Cotticelli chiariscano se siano stati fissati o meno in 400 giorni i tempi per l’aumento dei posti di Terapia intensiva in Calabria, sulla scorta dei loro decreti numero 91 e 104 del 2020”. Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, della commissione Affari Sociali della Camera.

“La domanda - aggiunge - non è peregrina, né provocatoria, dato che il Covid galoppa, che la gestione dell’emergenza sanitaria è stata assurdamente spacchettata e che finora c’è nulla di quanto previsto con gli stanziamenti del Governo. Addirittura si va verso l’assurda riconversione dei posti di degenza ordinaria, che penalizza i malati della Calabria e li condanna a non avere le cure dovute. Se il programma prevedesse la conclusione dei lavori in 400 giorni, significherebbe che i posti di terapia intensiva varrebbero per il Covid-21 (ovvero dopo due anni ndr), augurandoci che non arrivi mai”.

“Sui ritardi e la disorganizzazione - spiega quindi Sapia – le responsabilità vanno accertate ed evidenziate con precisione, tenendo pure conto della recente delega, che sa di scaricabarile, del Commissario governativo per gli investimenti, Domenico Arcuri, il quale, in merito all’adeguamento delle strutture sanitarie per fronteggiare il Covid, ha nominato soggetti attuatori i commissari delle aziende pubbliche della Salute presenti sul territorio regionale”.

“Per quanto tempo dovranno restare al timone i commissari Crocco e Cotticelli, che tra l’altro avevano annunciato le loro dimissioni, per poi congelarle come si fa con i ghiaccioli da spiaggia o i funghi d’autunno?”, si domanda retoricamente, per poi chiedere: “Serve immediatamente la sospensione dei vincoli del Piano di rientro dal disavanzo sanitario calabrese, altrimenti non ne usciamo più. A riguardo mi appello a tutti i colleghi parlamentari calabresi perché convergano a voce alta su questa priorità”.

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