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Venerdì 30 OTTOBRE 2020
Covid. Letti in Cappella a Latina, Lega e Forza Italia chiedono chiarimenti. La Asl: “Vengano pure a vedere il nostro impegno”

I consiglieri vadano pure a vedere cosa succede all’Ospedale S. Maria Goretti. “Potranno verificare di persona l’abnegazione del personale e l’assistenza che viene prestata ai malati in questo drammatico periodo di emergenza”. Così la Asl di Latina replica alle polemiche sollevate dalla notizia che la Cappella è stata messa a disposizione per accogliere nuovi posti letto. Per la Asl “ritenere che quanto posto in essere sia il frutto di improvvisazioni, offende i professionisti sanitari”.

Lega Lazio e Forza Italia chiedono chiarimenti. E consiglieri regionali ed europarlamentari annunciano ispezioni. E’ la situazione che si è creata al seguito dell’annuncio della Asl di Latina di stare liberando la Cappella dell’Ospedale S. Maria Goretti per metterla a disposizione dell’emergenza posti letto legata all’emergenza virus.  “Vogliamo chiarezza della situazione e non risposte che non dicono nulla”, attacca su Facebook Pino Simeone, di Forza Italia. “Dov'è il piano di emergenza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, dell'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato, e del dg dell'Asl di Latina, Giorgio Casati?”, è stata la reazione della Lega del Lazio. E così, oggi, a Latina, erano presenti Giuseppe Simeone (Forza Italia) e Orlando Tripodi (Lega), consiglieri regionali, e con loro gli europarlamentari Salvatore De Meo (Forza Italia) e Matteo Adinolfi (Lega).
 
 
 
Gia ieri la Direzione della Asl di Latina, all'annuncio dell'ispezione, aveva fatto sapere di accogliere “con piacere la visita ispettiva annunciata da consiglieri regionali ed europarlamentari all’Ospedale S. Maria Goretti. Potranno verificare di persona l’abnegazione del personale e l’assistenza che viene prestata ai malati in questo drammatico periodo di emergenza. Potranno verificare che le attese per un posto letto, sono inferiori a quelle di altre realtà sanitarie e che l’Ospedale sta rispondendo all’emergenza adeguando gli spazi a seconda di un piano predisposto nei mesi scorsi e che viene dispiegato, in modo progressivo, in considerazione della pressione proveniente dall’esterno”.

E ancora, “potranno verificare che, grazie alle azioni intraprese, le attese di ambulanze sono occasionali e significativamente inferiori a quelle di altre realtà sanitarie. Potranno anche verificare che l’aver liberato spazi alle spalle del Pronto Soccorso, così come previsto dal Piano per maxi emergenze (PEIMAF), risponde a precise strategie volte a prevenire ulteriori possibili situazioni di disagio in caso di necessità”, incalza la Asl.

Per la Asl “ritenere che quanto posto in essere sia il frutto di improvvisazioni, offende innanzitutto i professionisti sanitari che oggi gli onorevoli incontreranno durante la loro visita”.
 
Ed oggi il Dg Giorgio Casati ha ribadito che “siamo in emergenza, e quando si è in emergenza si usano tutti i posti a disposizione”.
 

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