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Lunedì 26 OTTOBRE 2020
Bonus covid. Sottoscritto l’accordo per il comparto della Asl Lanciano Vasto Chieti
La dotazione economica è riferita a due voci: 1,6 milioni per il trattamento accessorio (indennità per malattie infettive, straordinario e tempo aggiuntivo di vestizione e svestizione) e 1,7 milioni per premialità aggiuntiva. Quest'ultimo fondo viene ripartito in tre fasce, in base all'esposizione al rischio. Il Dg Schael: “I nostri operatori hanno dimostrato professionalità e senso di responsabilità, era nostro preciso dovere rendere loro merito con un accordo condiviso con la rappresentanza sindacale, che ringrazio per l'impegno profuso”.
Alla fine si è trovata l'intesa per dare il giusto riconoscimento agli operatori che hanno affrontato mesi difficili per la pandemia. E’ stato infatti siglato l’accordo tra rappresentanze sindacali dell’area del comparto e la Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti sui criteri di ripartizione delle risorse assegnate. In precedenza analogo percorso era stato seguito per la dirigenza medica. “Si tratta di un passaggio importante - evidenzia la Asl in una nota - perché riferito al riconoscimento dell'eccezionale attività svolta dal personale dipendente e da quello in somministrazione lavoro nella gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19".
La dotazione economica messa sul piatto è riferita a due voci: un milione e 600 mila euro per il trattamento accessorio (indennità per malattie infettive, straordinario e tempo aggiuntivo di vestizione e svestizione) e un milione e 700 mila euro per premialità aggiuntiva. Quest'ultimo fondo viene ripartito in tre fasce, in base all'esposizione al rischio: fascia A per il personale dei presidi ospedalieri direttamente coinvolti, fascia B per quelli occasionalmente coinvolti, C per il personale di supporto assegnato alle unità operative.
A beneficiarne saranno il personale del comparto del ruolo sanitario, ausiliari, operatori tecnici addetti all'assistenza, operatori socio-sanitari, autisti di ambulanza, assistenti sociali, personale amministrativo e tecnico chiamato a prestare servizio di supporto alle attività correlate allo stato di emergenza.
In fascia A sono state collocate Malattie infettive, Anestesia e terapia intensiva e blocco operatorio, Medicina 1 e 2 riorganizzate in reparti Covid, Pneumologia, Medicina d'urgenza, Radiologia, 118 e Patologia clinica.
In fascia B Cardiologia, Utic ed Emodinamica, Nefrologia e Dialisi, Ostetricia e ginecologia, Servizio Immunotrasfusionale, Anatomia patologica, Terapia intensiva cardiochirurgica, Clinica pediatrica, Neonatologia e Tin, Clinica Oncologica, Medicina nucleare e Radioterapia, Otorinolaringoiatria e Odontostomatologia; limitatamente al personale coinvolto il Dipartimento di Prevenzione, la Medicina Penitenziaria, l'unità operativa Investimenti patrimonio e manutenzione e i servizi tecnico-manutentivi, Qualità e risk management, Servizio prevenzione e protezione, Saps.
Infine in fascia C rientra il personale sanitario, amministrativo e tecnico assegnato alle unità operative collocate nelle due fasce per l’attività di supporto prestata nell’emergenza Covid sulla scorta delle relazioni rimesse dai rispettivi responsabili.
“La sottoscrizione dell’accordo era assolutamente importante - sottolinea il direttore generale, Thomas Schael - perché pone l'Azienda in condizione di poter corrispondere il giusto riconoscimento al personale che si è speso con grande generosità durante la prima fase della pandemia e ancora continua a farlo in queste settimane di recrudescenza del virus. I nostri operatori hanno dimostrato professionalità e senso di responsabilità, pertanto era nostro preciso dovere rendere loro merito con un accordo condiviso con la rappresentanza sindacale, che ringrazio per l'impegno profuso”.
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