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Venerdì 23 OTTOBRE 2020
Griglia Lea. La Puglia migliora: 193 punti nel 2019 contro i 191 del 2018
“Negli ultimi 4 anni la Puglia è la regione che forse è cresciuta di più in Italia nei servizi essenziali in sanità”, commenta il governatore Emiliano presentando il dato. “Questo non vuol dire che tutto è perfetto, continuiamo a combattere per il diritto alla salute di tutti i pugliesi”. Il neo assessore alla Salute Lopalco: “Inizio il mio percorso guidando una macchina dalle grandi potenzialità e già in corsia di accelerazione”.
“La Puglia conferma il progresso della propria sanità anche con gli adempimenti dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), che nel 2019 passano a 193 punti contro i 191 del 2018, portando la regione sempre più vicina ai migliori livelli di assistenza in Italia”. Lo annuncia in una nota la Regione che anticipa i risultati regionali del nuovo monitoraggio dei Lea non ancora resi noti a livello nazionale.
“Dal ministero della Salute a Roma arrivano buone notizie per la sanità pugliese – commenta il presidente della Puglia, Michele Emiliano – abbiamo fatto un altro salto in avanti nella griglia Lea, quella dei livelli essenziali di assistenza. Negli ultimi 4 anni la Puglia è la regione che forse è cresciuta di più in Italia nei servizi essenziali in sanità. Questo è merito dei lavoratori, medici, infermieri, operatori sanitari, che nonostante i limiti derivanti dal blocco delle assunzioni degli anni passati, sono riusciti a dare comunque un servizio migliore rispetto al passato”.
“Questo non vuol dire che tutto è perfetto chiarisce Emiliano -, che non ci siano liste di attesa alle volte insopportabili, che non ci manchino ancora medici in molte specialità, che non ci siano ancora difficoltà in alcuni ospedali vecchi e difficili pure da ristrutturare, ed è per questo che ne stiamo costruendo 5 grandi nuovi e moderni. Insomma, noi stiamo continuando a combattere per una salute migliore anche in tempi di Covid. È vero, abbiamo avuto con il Covid una tegola gigantesca sulla testa in sanità, ma ciononostante continuiamo a combattere per il diritto alla salute di tutti i pugliesi”.
Commenta positivamente il dato anche il neo assessore alle politiche della Salute Pier Luigi Lopalco: “Sono orgoglioso del risultato raggiunto finora, perché questo significa che inizio il mio percorso guidando una macchina dalle grandi potenzialità e già in corsia di accelerazione”.
“Due punti possono sembrare pochi – spiega il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro - ma segnalano che negli ultimi anni la Puglia è costantemente cresciuta nelle graduatorie dei LEA, centrando gran parte degli obiettivi di assistenza sanitaria. Abbiamo ancora un duro lavoro davanti per migliorare e cercheremo di farlo anche in questo periodo di emergenza”.
Nel 2015, ricorda la nota Regionale, i punti Lea della Puglia erano 155, con valutazione di “inadempiente”. Nel 2016 è cominciata la ripresa con 169 punti, 179 nel 2017, 191 nel 2018 e quindi 193 nel 2019, sempre con valutazione di “adempiente” per la Puglia.
Ieri il tavolo del Ministero della Salute di verifica degli adempimenti connessi alla erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ha quindi certificato il punteggio complessivo pari a 193 raggiunto dalla Regione Puglia rispetto ai 191 dell’anno precedente.
In particolare, spiega la Regione, “il Ministero della Salute ha apprezzato il percorso di miglioramento intrapreso dalla Regione Puglia, con particolare riferimento all’assistenza ospedaliera e all’invio dei flussi informativi. Evidenzia la bontà delle azioni intraprese dalla Regione per il potenziamento della rete territoriale e dell’assistenza socio- sanitaria, pur chiedendo di darne tempestiva attuazione. Rappresenta, infine, la necessità di insistere significativamente sull’attività di screening oncologici”.
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