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Martedì 20 OTTOBRE 2020
Non autosufficienze. Stanziati 4,5 milioni di euro

Le risorse del Fondo regionale provengono in parte dal bilancio regionale e in parte da stanziamenti nazionali. La Regione ha inizialmente stanziato 3 milioni 500 mila euro di risorse proprie per il 2020. “La novità è che abbiamo aggiunto un milione che negli scorsi anni non era più stato stanziato dalle precedenti amministrazioni, colmando così il vuoto che si era venuto a creare negli anni”, afferma l’assessore Coletto.

“La non autosufficienza e la disabilità sono temi di primaria importanza per la Regione Umbria che, anche in momento di grande difficoltà economica, aggravata dagli effetti della pandemia, ha messo a disposizione dal proprio bilancio 4 milioni 500 mila euro”. Queste le parole in una nota della Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, che stamani ha incontrato, insieme all’assessore alla Salute Luca Coletto, le associazioni che rappresentano le famiglie delle persone non autosufficienti e disabili.

La presidente Tesei, dopo aver rinnovato “la disponibilità massima alla concertazione con le parti sociali, per rispondere il più possibile ai bisogni delle persone non autosufficienti adulti, minori e anziani, affinché siano garantiti i livelli essenziali delle prestazioni assistenziali”, si è impegnata “a fare di tutto per garantire risorse paritarie anche per il 2021”.

“Le risorse del Fondo regionale – ha ricordato l’assessore Coletto – provengono in parte dal bilancio regionale e in parte da stanziamenti nazionali. La Regione ha inizialmente stanziato 3 milioni 500 mila euro di risorse proprie per il 2020. La novità - ha precisato Coletto – è che abbiamo aggiunto un milione che negli scorsi anni non era più stato stanziato dalle precedenti amministrazioni, colmando così il vuoto che si era venuto a creare negli anni. La somma a disposizione quindi, è pari a 4 milioni 500 mila euro e questo non era mai successo negli anni precedenti”.

“Ora – ha concluso l’assessore – riusciremo a soddisfare una platea più ampia rispetto agli anni passati, con un intervento che si caratterizza per una maggiore equità degli assegni a sostegno delle famiglie dei disabili e dei disabili stessi. Infatti da 428 fruitori, grazie alle nuove risorse, ora riusciamo a sostenerne 479 e cercheremo con il massimo impegno ad allargare ancora di più questo numero”.

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