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Lunedì 12 OTTOBRE 2020
Fondo malati oncologici. Marcelli (M5S) ricorda ai pazienti: “C’è tempo fino al 31 ottobre per chiedere il contributo”

Il fondo è stato istituito con un emendamento del M5S alla legge regionale di bilancio e finanziato dalla Regione con 300 mila euro. Porta la firma del M5S anche l’emendamento che ha alzato il tetto Isee dei beneficiari da 5mila a 15mila euro. Il contributo potrà arrivare fino ad un massimo di  2.000 euro. Marcelli: "Sappiamo bene che non esaurisce i bisogni di chi sta combattendo contro queste terribili patologie, ma si tratta pur sempre di una possibilità”

“C’è tempo fino al 31 ottobre per richiedere il contributo previsto dalla Regione Lazio per i malati oncologici e per i pazienti in attesa di trapianto di organi solidi o di  midollo”. Lo ricorda in una nota il consigliere regionale M5S e vice-presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Loreto Marcelli, padre del fondo. Fu lui, infatti, a presentare l’emendamento che diede input alla misura, finanziata con 300 mila euro dalla Regione.

“Abbiamo fortemente voluto che si istituisse questo fondo - ricorda ora Marcelli - che è diventato realtà grazie ad un nostro emendamento alla manovra di Bilancio e che, sempre dietro nostra richiesta, è stato esteso anche alle famiglie con ISEE pari a 15.000 euro -  aumentando di fatto il numero dei beneficiari che precedentemente era limitato a coloro che avevano un ISEE di 5.000 euro -  e reso cumulabile con altri sostegni economici”.

Per poter accedere al contributo, che potrà arrivare fino ad un massimo di  2.000 euro per ogni richiesta accolta, bisogna andare sul sito della ASL di riferimento, scaricare la domanda e presentarla ai Punti Unici d’Accesso, allegando tutta  la documentazione richiesta,  tra cui l’attestazione del Centro in cui si è in cura per la malattia oncologica e l’esenzione prevista.

“Sappiamo bene che questo contributo non esaurisce i bisogni di chi sta combattendo contro queste terribili patologie - conclude il consigliere penta stellato -, ma si tratta pur sempre di una possibilità in più per far fronte ai costi elevati che purtroppo vengono sostenuti per le cure. E’ un piccolo passo di natura economica, ma importante perché riconosce le difficoltà di chi sta vivendo un calvario fisico e psicologico”.

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