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Lunedì 12 OTTOBRE 2020
Aveva contestato la carenza di Dpi. Francesca Perri (Anaao Ares 118) sospesa senza stipendio per un mese. La protesta del sindacato
“Un ulteriore attacco alla libertà di parola che, in un Paese democratico, non può essere tollerato”, commenta il segretario Anaao Lazio Guido Coen Tirelli, facendo sapere che il sindacato sarà al fianco di Perri “nella difesa della libertà di parola e dei diritti che un Rappresentante Sindacale ha di esplicitare pubblicamente ciò che è pericoloso per i Cittadini tutti in tutte le sedi”.
Sospesa per 30 giorni, senza stipendio, per avere contestato la carenza di disposizioni di protezione individuale del 118. Il provvedimento disciplinare che è stato comminato alla rappresentante Anaao Assomed dell’Ares 118 di Roma, Francesca Perri. “Un ulteriore attacco alla libertà di parola che, in un Paese democratico, non può essere tollerato”, commenta il segretario regionale Anaao Lazio, Guido Coen Tirelli, che in una nota dà notizia dell'accaduto.
“La D.ssa Francesca Perri - evidenzia Tirelli - ha dichiarato il vero, tra l’altro già denunciato dalla scrivente Associazione Sindacale in data 16 marzo 2020 con un Esposto alla Procura della Repubblica oltre che agli Uffici Territoriali del Lavoro Provinciali e, successivamente, con diffida alle Aziende Sanitarie in data 23 marzo 2020".
Il segretario Tirelli esprime quindi la solidarietà dell’Anaao nei confronti della dottoressa Perri: “Saremo al suo fianco nella difesa della libertà di parola e dei diritti che un Rappresentante Sindacale ha di esplicitare pubblicamente ciò che è pericoloso per i Cittadini tutti in tutte le sedi”.
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