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Giovedì 08 OTTOBRE 2020
Concorso scuole di specializzazione medica. Graduatoria rinviata, Magi (Omceo Roma): “Ministero faccia chiarezza al più presto”

Il presidente dei medici romani ha scritto al ministro Manfredi per “dar voce a questi 24.000 giovani colleghi e alle loro famiglie” e chiede un incontro in cui discutere di “date certe” per permettere ai giovani medici di “potersi organizzare in tempo” considerato che la graduatoria potrebbe comportare “per migliaia di colleghi la necessità di trasferirsi in città diverse da quelle in cui abitano” e per altri la necessità di “'ristrutturare' il proprio modo di vivere se esclusi dalle borse e assorbiti dall’imbuto formativo”. LA LETTERA

Il ritardo nella pubblicazione della graduatoria unica di merito per il concorso delle Scuole di Specializzazione in area Medica “certo non agevola i colleghi che dovendosi spostare da una città ad un’altra per il corso di specializzazione hanno bisogno del giusto tempo per organizzarsi e affrontare con serenità e certezza i cambiamenti a cui sono costretti”. Per questo il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Roma, Antonio Magi, ha deciso di scrivere una lettera al Ministro per l'Università e la Ricerca, Gaetano Manfredi per sollecitare la pubblicazione e chiedere un incontro chiarificatore.  

Ad oggi, infatti, “non si hanno notizie in proposito e il sito dello stesso ministero riferisce che potrebbero esserci delle nuove comunicazioni il 26 ottobre”, spiega l’Omceo in una nota che annuncia la missiva.
 
A fronte di questa situazione e per tutelare i colleghi più giovani l’Omceo Roma chiede a Manfredi di “poter essere ascoltati come organo sussidiario dello Stato, possibilmente per poter dare delle date certe per potersi organizzare in tempo ed affrontare con maggiore serenità e certezza i cambiamenti a cui dovranno andare incontro in quanto questo comporterà per migliaia di colleghi la necessità di trasferirsi in città diverse da quelle in cui abitano al momento, di “ristrutturare” il proprio modo di vivere poiché esclusi dalle borse ed assorbiti dall’imbuto formativo, o magari il raggiungimento di un obiettivo per cui tanto si è faticato e tanto si è sacrificato”.
 
“È grave – aggiunge Maria Grazia Tarsitano, consigliere OMCeO Roma, referente giovani medici – che i colleghi a meno di due mesi dalla presa di servizio non abbiano certezza della data in cui sapranno la loro sede”.

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