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Giovedì 01 OTTOBRE 2020
Niguarda Transplant Center: l’ospedale si conferma la “grande casa dei trapianti”

Eseguiti in nove anni il maggior numero di trapianti di cuore in Italia, con una sopravvivenza dell’83.6%. Il Niguarda è inoltre al terzo posto tra i migliori centri per casistica per il trapianto di fegato. Durante la pandemia è stato effettuato l’unico trapianto di cuore in Lombardia , il 65% dei trapianti di fegato e il 27% dei trapianti di rene, di tutta l’attività svolta nella regione

È più che positiva l’attività del Niguarda Transplant Center. Dal 2010 al 2019, spicca come il Centro che ha eseguito il maggior numero di trapianti di cuore in Italia, con una sopravvivenza dell’83.6% a 1 anno (contro una media nazionale dell’81.5) e del 79.3% a 5 anni (media nazionale 72.8).
Ma anche l’attività dei trapianti di fegato conquista numeri importanti, con 126 interventi nel 2019 (terzo posto della “classifica” nazionale) e rene (64). In questo ultimo caso, nel corso degli anni è andata progressivamente aumentando l’attività di trapianti da vivente e, dal 2015 al 2019, in questo ambito Niguarda si posiziona al terzo posto tra i migliori centri per casistica.
 
A fornire i numeri sul Niguarda Transplant Center sono i dati sull’attività di donazione e trapianto pubblicati dal Centro Nazionale Trapianti. Dati che confermano come complessivamente l’ospedale sia uno dei principali Centri italiani sia per volumi di attività che per il grado di specializzazione.
Un risultato importante, sottolinea una nota del Niguarda, raggiunto grazie al lavoro integrato di équipe specialistiche, tecnologie di ultima generazione e laboratori accreditati secondo standard internazionali.
 
L’emergenza Covid e le necessarie misure messe in atto per il contenimento della pandemia hanno inevitabilmente avuto un impatto anche sull’attività dei trapianti di organi, si legge ancora nella nota del Niguarda “fin dai primi casi di infezione riportati a livello nazionale, sono state attuate una serie di strategie per poter comunque a garantire la continuità di questa importantissima attività. Uno sforzo organizzativo e professionale enorme, soprattutto durante i mesi più complessi dell’emergenza, quando cioè gli ospedali si sono dovuti chiudere per concentrare tutte le forze nell’assistenza delle centinaia di pazienti che giungevano con gravissimi problemi polmonari a causa del virus”.
Ma nonostante tutte le limitazioni e le difficoltà, dal 9 marzo al 4 maggio a Niguarda è stato effettuato l’unico trapianto di cuore eseguito in Lombardia, 13 trapianti di fegato, pari al 65% di quelli della Regione e 13 trapianti di rene, il 27% di tutta l’attività svolta in Lombardia.
Cifre che confermano la grande attenzione, la professionalità e la competenza di tutti gli operatori coinvolti in questo complesso lavoro di squadra che è il trapianto, uno dei progressi più straordinari non solo della terapia, ma anche della solidarietà umana.

Non solo organi: in Ospedale hanno sede un Centro Trapianti Midollo, in possesso dei più alti accreditamenti del settore, e una Banca dei tessuti in grado di sostenere il fabbisogno interno e rifornire altre strutture esterne.

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