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Mercoledì 30 SETTEMBRE 2020
Lazio. Zingaretti: “Stanziati 2 mln per ricerca e sperimentazione cura contro il Covid”

Approvato un protocollo d’intesa con l’Università di Tor Vergata, già impegnata, in collaborazione con l’Università di Toronto, nell’individuazione di una metodologia all’avanguardia di ingegneria delle proteine sintetiche, anticorpi monoclonali da utilizzare per la terapia contro il Covid-19. Alcuni di questi anticorpi (almeno quattro) sono apparsi tra i più promettenti nel contrastare la proliferazione del virus. L’ateneo presenterà uno o più progetti che, se valutati positivamente, riceveranno poi il finanziamento da parte della Regione.

Via libera della Giunta regionale a un protocollo d’intesa con l’Università di Tor Vergata per sostenere la ricerca e la sperimentazione per la messa a punto di un farmaco in grado di curare i malati di Covid-19 nel più breve tempo possibile. L’accordo, che verrà firmato nei prossimi giorni, è finanziato dalla Regione Lazio con 2 milioni di euro.

L’Università degli Studi “Tor Vergata”, in particolare la sua Sezione di Genetica del Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione, è già impegnata, in collaborazione con l’Università di Toronto, nell’individuazione di una metodologia all’avanguardia di ingegneria delle proteine sintetiche, anticorpi monoclonali da utilizzare per la terapia contro il Covid-19. Alcuni di questi anticorpi (almeno quattro) in esperimenti effettuati tra gli altri all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma sono apparsi tra i più promettenti nel panorama mondiale nel contrastare la proliferazione del virus e quindi possono essere considerati atti a diventare farmaci in grado di bloccare l’ingresso del virus nelle cellule dell’organismo.

Secondo i termini dell’intesa approvata dalla Giunta Regionale – con una delibera proposta dagli assessori allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli, e alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato – l’Università di Tor Vergata si impegna a svolgere attività scientifica al fine di utilizzare l’anticorpo iniziale per la sperimentazione e la produzione, eventualmente su vasta scala, del farmaco. L’ateneo presenterà uno o più progetti che, se valutati positivamente, riceveranno poi il finanziamento da parte della Regione.

“Dopo l’impegno nella ricerca di un vaccino contro il coronavirus, la Regione è al fianco della comunità scientifica anche per lo sviluppo di farmaci in grado di curare chi di Covid-19 si sia già ammalato – ha dichiarato il presidente della Regione, Nicola Zingaretti – Dopo i primi 5 milioni stanziati nei mesi scorsi, ne aggiungiamo altri 2, per tenere alta la guardia e arrivare il prima possibile a sconfiggere questo nemico invisibile”, ha concluso.

“L’evolversi della situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19 e il carattere particolarmente diffusivo della malattia – hanno aggiunto gli assessori Orneli e D’Amato – richiedono una cooperazione a tutto campo con il mondo della ricerca, anche per quel che riguarda l’individuazione in tempi celeri di un’efficace terapia. E la presenza nel nostro territorio di strutture ospedaliere ed enti universitari di altissimo livello ci rende molto fiduciosi sui risultati che, insieme, riusciremo a raggiungere”, hanno concluso.

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