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Mercoledì 30 SETTEMBRE 2020
Nadef. La maggioranza trova l’accordo: calo Pil a -9% nel 2020, poi rimbalzo al +6% nel 2021. Prossima manovra da 40 mld
Il rapporto Deficit/Pil è stimato al 10,8% nel 2020, ma scenderà al 7% programmatico nel 2021 con un'espansione di 1,3 punti rispetto al tendenziale, poi al 4,7% programmatico nel 2022, al 3% programmatico nel 2023. Il rapporto Debito/Pil è stimato al 158% nel 2020, in discesa già nel 2021 e per il prossimo triennio. Viene inoltre prevista una forte ripresa degli investimenti pubblici anche grazie al Recovery Fund. Queste le stime contenuta nella Nota di aggiornamento al Def che il Governo si appresta ad esaminare.
Il Pil italiano si contrarrà del 9% nel 2020 per rimbalzare del 6% nel 2021. Queste alcune delle stime che dovrebbero essere contenute nella Nota di aggiornamento al Def che il Governo si appresta ad esaminare. L'esame in Consiglio dei Ministri è slittato a domenica a causa Consiglio europeo straordinario in programma giovedì e venerdì. Intorno al documento, in ogni caso, pare che la maggioranza abbia trovato una forte intesa politica.
Il rapporto Deficit/Pil è stimato al 10,8% nel 2020, ma scenderà al 7% programmatico nel 2021 con un'espansione di 1,3 punti rispetto al tendenziale, poi al 4,7% programmatico nel 2022, al 3% programmatico nel 2023. Il rapporto Debito/Pil è stimato al 158% nel 2020, in discesa già nel 2021 e per il prossimo triennio. Viene inoltre prevista una forte ripresa degli investimenti pubblici anche grazie al Recovery Fund.
Come poi annunciato ieri dal Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, intervenuto a Di Martedì su La7, quella del 2021 sarà una manovra economica da 40 miliardi. "Oggi abbiamo deciso i saldi, lo spazio di politica fiscale: tra Recovery plan e spinta di bilancio il prossimo anno faremo 40 miliardi di espansione fiscale, il che significa più investimenti pubblici e sostegno agli investimenti privati”.
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