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Mercoledì 23 SETTEMBRE 2020
Recovery Fund. Abruzzo chiede 1,34 miliardi per gli ospedali regionali
Il progetto, presentato al ministero per l'approvazione, servirà all’adeguamento e alla ristrutturazione di tutti i presidi ospedalieri abruzzesi, secondo quanto segnalato da ogni Asl, che ha provveduto ad una ricognizione delle proprie necessità. "Si tratta di un’opportunità irripetibile per riqualificare i nostri ospedali”, evidenziano dall’assessorato alla Salute.
Ammonta a un miliardo e 341 milioni di euro la somma richiesta al Ministero della Salute da parte della Regione Abruzzo per “l’adeguamento e la ristrutturazione di tutti i presidi ospedalieri abruzzesi”, nell’ambito del programma di interventi da finanziare con i fondi europei del Recovery Plan. Ad annunciarlo è stata l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, nel corso di un incontro – negli scorsi giorni – con gli operatori sanitari dell’ospedale di Lanciano. I lavori, illustra l’assessorato in una nota, riguarderanno le infrastrutture e gli adeguamenti alle normative antincendio e antisismica.
Nel dettaglio, per la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila sono stati richiesti 288 milioni di euro (206 milioni per le infrastrutture, 18 per l’antincendio e 64 per l’adeguamento sismico); per la Asl Lanciano-Vasto-Chieti sono stati richiesti 364 milioni di euro (268 per le infrastrutture, 18 per l’antincendio e 78 per l’adeguamento sismico); per la Asl di Pescara sono stati richiesti 370 milioni (275 per le infrastrutture, 28 per l’antincendio e 67 per l’adeguamento sismico); per la Asl di Teramo, infine, sono stati richiesti 321 milioni (237 per le infrastrutture, 7 per l’antincendio e 77 per l’adeguamento sismico).
Ogni Asl ha provveduto ad una ricognizione delle proprie necessità, che sono state poi elaborate dagli uffici del Dipartimento regionale Sanità e trasmesse al Ministero, nell’ambito dell’istruttoria sul Recovery Plan. “Si tratta di un’opportunità irripetibile per riqualificare i nostri ospedali, il più recente dei quali risale agli anni Ottanta”, si legge nella nota dell’assessorato regionale.
Gli interventi proposti riguarderanno anche gli attuali ospedali di Lanciano, Vasto e Avezzano, dove è già prevista la costruzione di nuovi presidi per i quali sono già disponibili 229 milioni di euro, che, spiega l’assessorato, “saranno sbloccati dopo l’approvazione della rete ospedaliera regionale. I lavori si concentreranno su alcune porzioni dei fabbricati esistenti, che dopo l’entrata in funzione dei nuovi nosocomi potranno essere riconvertiti ad altri utilizzi, a partire dall’assistenza territoriale”.
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