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Lunedì 21 SETTEMBRE 2020
Emofilia. In Lombardia al via gruppo di lavoro per definire la rete dei Centri di riferimento

L’annuncio dell’assessore Gallera, che ha incontrato negli scorsi giorni gli esponenti delle tre associazioni lombarde di pazienti. “Verrà elaborato un ampio approfondimento sul tema dei centri regionali per la cura e la prescrizione dei farmaci che avrà, quale unico parametro operativo, le esigenze dei pazienti in termini di gravità della malattia, percorsi terapeutici assistenziali e territorialità”, ha detto l’assessore.

“Sarà avviato nei prossimi giorni un gruppo tecnico per la definizione dei Centri regionali di riferimento per i pazienti con malattie emorragiche congenite. Nel frattempo, è stato ripristinato l'assetto che affida tali attività ai 13 presìdi della rete regionale con requisiti specifici. Nessuna nuova decisione sarà assunta fino all'esito dei lavori di approfondimento”. L’annuncio arriva, attraverso una nota, dall Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che negli scorsi giorni ha incontrato i rappresentanti della Direzione Generale Welfare coordinati dal Direttore generale vicario Marco Salmoiraghi e gli esponenti delle tre associazioni lombarde di pazienti coagulopatici ed emofilici di Milano OdV, di Brescia (associazione Elisabetta Ravasio Passeri) e di Pavia (associazione Ticinese Coagulopatici).

“L'incontro - ha riferito Gallera - è stato molto positivo. Il gruppo di lavoro sarà istituito presso la Regione - spiega l'assessore - e composto da diverse figure professionali (clinici, direttori sanitari e farmacisti ospedalieri) insieme a due esponenti indicati dalle stesse associazioni. Verrà elaborato un ampio approfondimento sul tema dei centri regionali per la cura e la prescrizione dei farmaci che avrà, quale unico parametro operativo, le esigenze dei pazienti in termini di gravità della malattia, percorsi terapeutici assistenziali e territorialità".  

"Le strutture lavoreranno in rete - ha concluso l'assessore - in stretta sinergia, avvalendosi di tecnologie avanzate per il teleconsulto e la telemedicina".

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