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Venerdì 18 SETTEMBRE 2020
Beux (Tsrm-Pstrp) al ministro Spadafora: “Basta abusivi nello sport, fisioterapisti e dietisti solo se iscritti agli albi professionali”
Lettera del Presidente dei TSRM e PSTRP prima alla Federcalcio e quindi al ministro per lo Sport. “Indispensabile l’iscrizione all’albo o elenco speciale a esaurimento, istituiti presso i relativi Ordini professionali, per poter esercitare tutte le professioni sanitarie, con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei cittadini-atleti”. Il 28 settembre incontro al ministero.
E’ “inammissibile che le Federazioni sportive possano annoverare, tra gli iscritti agli albi e ai ruoli del proprio Settore tecnico, professionisti sanitari che non risultano anche iscritti agli albi o agli elenchi speciali a esaurimento degli Ordini professionali”. Questa la posizione di Alessandro Beux, presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM E PSTRP, che rappresenta oltre 225mila professionisti appartenenti a 19 professioni sanitarie.
Proprio per questo, Beux ha inviato una lettera al ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, con la richiesta di un incontro per “discutere il problema dell’esercizio di professione sanitaria da parte di iscritti agli albi e ai ruoli del settore tecnico di alcune Federazioni sportive”, spiega. Il ministro ha quindi risposto a Beux ed è previsto un incontro nella mattinata di lunedì 28 settembre.
In precedenza, Beux si era rivolto al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, per chiedere la modifica delle modalita’ di ‘Inserimento nell’Albo e nei Ruoli del Settore Tecnico della Figc con qualifica di operatore sanitario’: in sostanza, “chiunque avanzi una richiesta di inserimento, deve necessariamente indicare anche la data e il numero di iscrizione all’Albo/elenco speciale a esaurimento, ben specificandone la figura di appartenenza, al fine di non ingenerare equivoci”.
Come ricorda Alessandro Beux è “indispensabile l’iscrizione all’albo o elenco speciale a esaurimento, istituiti presso i relativi Ordini professionali, per poter esercitare tutte le professioni sanitarie, con l’obiettivo di salvaguardare la salute dei cittadini-atleti”.
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