quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 17 SETTEMBRE 2020
Contratto Sanità Privata. Schiavella (Cgil): “Chi vince in questa stagione, il capitale o il lavoro?”

“In questa stagione si deciderà dove andranno le risorse, quale sarà il modello di sviluppo per una ripartenza del Paese. Noi pensiamo che il lavoro debba riacquisire la sua centralità. Nel nuovo modello di sviluppo, la retribuzione del lavoro, la sua valorizzazione che passa per i contratti diventa fondamentale. È una battaglia che non possiamo perdere”, così il segretario della Cgil di Napoli

“Voi presidiate un settore fondamentale per tutti i cittadini, per tutti i lavoratori. E lo fate non con la retorica stantia degli eroi, ma con l’etica della responsabilità quotidiana di un lavoro pesante, in condizioni difficili, spesso simile a un vero e proprio sfruttamento inaccettabile, in questa epoca che si può definire moderna”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil di Napoli, Walter Schiavella, intervenendo al presidio promosso ieri mattina a piazza dei Martiri dalla Funzione Pubblica Cgil per il rinnovo del contratto della Sanità privata.

“Ma se la modernitaà - ha aggiunto Schiavella - è uno Stato che si ritira dalle sue funzioni e lascia spazio ad un’impresa che impresa non è , perché non rischia niente, perché è pubblica quando deve avere soldi, ma è privata quando rivendica la sua presunta libertà di pagare la gente come vuole scegliendo un contratto a caso fra i tanti previsti, non rispettando e non accettando una regola di mercato, allora non ci stiamo”.

“Si vuol competere col pubblico? Benissimo, ma si competa alle stesse condizioni. Regole dell’accreditamento – ha proseguito -, standard di personale, retribuzioni. E invece no. I soldi debbono essere uguali da parte dello Stato, ma i diritti dei lavoratori per primi, ma io ci aggiungo, i diritti dei cittadini che si curano, non possono e non vogliono rispettarli. Questa è una frontiera fondamentale per il futuro del nostro Paese”.

“In questa stagione - ha concluso Schiavella - si deciderà dove andranno le risorse, quale sarà il modello di sviluppo per una ripartenza del Paese. Come si riparte? Chi vince? Il Capitale o il Lavoro? Noi non siamo nemici di nessuno, ma pensiamo che il Lavoro debba riacquisire la sua centralità. Nel nuovo modello di sviluppo, la retribuzione del lavoro, la sua valorizzazione che passa per i contratti diventa fondamentale. È una battaglia che non possiamo perdere”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA