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Giovedì 10 SETTEMBRE 2020
Medico scolastico. M5S Lazio lancia la campagna #UnMedicoInOgniScuola. Presentata anche una proposta di legge
La campagna prende il via con un logo e un messaggio video di Roberta Lombardi, capogruppo M5S in Regione Lazio e firmataria dell’ordine del giorno per la reintroduzione del medico scolastico approvato in Consiglio regionale lo scorso 30 giugno e divenuto operativo di recente con l’ordinanza firmata dalla Regione. Nel video si annuncia anche la presentazione di una proposta di legge affinché il medico scolastico sia introdotto nelle scuole del Lazio “in maniera strutturale e stabile”. Ma l’obiettivo è estendere la misura in tutto le altre regioni d’Italia.
“Vogliamo che il medico scolastico diventi una figura stabile nelle scuole anche oltre la fase di emergenza covid affinché possa essere un punto di riferimento per i nostri bambini e ragazzi anche su altri tipi di problematiche, dai disturbi alimentari al bullismo, in un’ottica allargata dei concetti di salute e benessere”. Con queste parole la capogruppo del M5S Lazio, Roberta Lombardi, firmataria dell’ordine del giorno per la reintroduzione del medico scolastico approvato in Consiglio regionale lo scorso 30 giugno e divenuto operativo di recente con l’ordinanza firmata dalla Regione, ha lanciato in una video la campagna #UnMedicoInOgniScuola, promossa dal Movimento per raccogliere sostegno intorno alla reintroduzione di questa figura sanitaria nelle scuole, non solo del Lazio, ma di tutto il Paese.
Per ora la campagna è composta solo dal video di Lombardi e da un logo, ma la capogruppo del M5S Lazio annuncia che presto saranno diffuse le “testimonianze e i contributi delle diverse categoria interessate, medici, famiglie, ma anche operatori scolastici”.
Intanto Lombardi ha depositato in Consiglio Regionale una proposta di legge affinché il medico scolastico sia introdotto nelle scuole del Lazio in maniera “strutturale e stabile, rafforzando quindi quello che sono la durata e il valore dell’ordinanza regionale, che in quanto tale potrebbe essere appunto momentanea”.
L’obiettino, però, “è far sì che il medico scolastico diventi una figura stabile anche nelle altre regioni d’Italia. Vogliamo un medico in ogni scuola!”.
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