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Martedì 08 MAGGIO 2012
Sanità elettronica. Balduzzi: “Riduce spesa e disuguaglianze”
La dichiarazione arriva da Copenaghen, dove il ministro della Salute ha partecipato alla eHealth Conference 2012. Avviato dialogo con gli Usa per avviare un progetto comune di interoperatività dei fascicoli sanitari elettronici.
La sanità elettronica “rappresenta un pilastro fondamentale del processo di innovazione dei processi di cura e di riabilitazione in quanto consente al cittadino di portare con sé ovunque si trovi la propria storia clinica e di fruire conseguentemente di un'assistenza sanitaria il più possibile personalizzata”. E’ uno “strumento essenziale per rendere possibile soddisfare il diritto alla salute dei cittadini europei oltre i confini dei rispettivi Paesi, consentendo l'accesso, nel rispetto delle normative e dei regolamenti vigenti, ad una offerta più ampia in termini geografici, di infrastrutture e di competenze specialistiche, indipendentemente da dove queste siano localizzate”. Ad affermarlo è il ministro della Salute, Renato Balduzzi, che oggi, a Copenaghen, ha partecipato alla eHealth Conference 2012.
“L'Italia – spiega Balduzzi in una nota - ritiene importante una cooperazione strategica di alto livello nel campo dell'eHealth e intende fornire un contributo importante nell'ambito della eHealth Network istituito in attuazione dell' articolo 14 della direttiva europea sull'assistenza sanitaria transfrontaliera".
Il Ministro Balduzzi e la delegazione italiana hanno incontrato a Copenaghen, su loro richiesta, anche i responsabili dei servizi di sanità elettronica dell'amministrazione americana per valutare la possibilità di avviare un progetto comune che consenta l'interoperatività dei fascicoli sanitari elettronici, che includono le cartelle cliniche, partendo dalla definizione di apparati comuni di transcodifica delle diagnosi. Il Ministero della Salute intende approfondire la tematica con ulteriori contatti nelle prossime settimane tra i tecnici del Ministero della salute e gli omologhi americani in Italia e negli Stati Uniti.
Nel corso della eHealth Conference si è approfondito il tema della sanità elettronica, che, spiega il ministero della Salute, “consente l'implementazione di una sanità europea senza frontiere”, consentendo di “aiutare i cittadini nella messa in atto di comportamenti favorevoli alla propria salute ed al proprio benessere, contribuendo a ridurre le disuguaglianze culturali e sociali”. Sposta, inoltre, “il focus dall'ospedale, che rimane luogo di elezione per l'accesso alle cure ad alta intensità e specializzazione, al territorio, rendendo possibile l'assistenza anche da località disagiate. Migliora efficacia, efficienza e appropriatezza e riduce la spesa sanitaria”.
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