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Giovedì 30 LUGLIO 2020
Gastroenterologi. Antonio Benedetti nominato nuovo presidente della Sige
Benedetti oggi ricopre il ruolo di direttore della Clinica di Gastroenterologia degli Ospedali Riuniti - Università Politecnica delle Marche. “Il mio primo obiettivo come Presidente sarà quello di intensificare il processo di Federazione Nazionale con le altre Società Scientifiche che si interessano a livello Nazionale di Gastroenterologia”.
Cambio al vertice della Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia digestiva che darà vita ad un centro studi gastroenterologico per la gestione e la creazione di importanti trial clinici gastroenterologici
Cambio alla guida della Sige, la Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, che da oggi avrà come Presidente il prof. Antonio Benedetti. Il Consiglio Direttivo, con votazione unanime, ha nominato al suo interno il nuovo Presidente che durerà in carica nei prossimi anni.
“Sono davvero contento ed emozionato – ha commentato a caldo il prof. Benedetti – per questo incarico di grande prestigio e responsabilità. Ho avuto la fortuna di essere da anni all’interno della Società come Consigliere e di conoscerla a fondo. Sono orgoglioso di questa nomina e il mio primo obiettivo come Presidente sarà quello di intensificare il processo di Federazione Nazionale con le altre Società Scientifiche che si interessano a livello Nazionale di Gastroenterologia”.
Benedetti che oggi ricopre il ruolo di direttore della Clinica di Gastroenterologia degli Ospedali Riuniti - Università Politecnica delle Marche, ha iniziato la sua lunga carriera nei primi anni Novanta svolgendo oltre all’attività ospedaliera attività didattica nell’ambito di Malattie dell'Apparato Digerente e nella Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.
La Sige, fondata a Milano nel 1935, si è sviluppata nel tempo con l'obiettivo di promuovere la ricerca in ambito gastroenterologico, sostenere ed espandere la formazione di medici e ricercatori nel campo delle malattie digestive e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza socio-economica che queste rivestono. Ne fanno parte circa mille medici tra ospedalieri, universitari e liberi professionisti.
A livello internazionale, attualmente la Società fa parte dell’Ueg, all'attività della quale contribuisce con i propri delegati, mentre a livello nazionale è parte della Fismad, la Federazione Italiana delle Società delle Malattie dell’Apparato Digerente, nell’ambito della quale organizza insieme alle società federate un congresso annuale. La Sige, inoltre, è iscritta alla Federazione delle Società Medico-Scientifiche Italiane-Fism.
“La Società - ha spiegato Benedetti - ha tra le finalità future quella di dar vita ad un centro studi gastroenterologico per la gestione e la creazione di importanti trial clinici gastroenterologici da parte di professionisti particolarmente attivi nel campo della ricerca e a una raccolta Fondi, per la quale sarà istituita una commissione specifica all’interno del Direttivo della Società, per poter realizzare il cospicuo programma di attività che verranno messe in piedi nei prossimi anni”.
Anche la formazione degli specializzandi e dei giovani medici interessati alla gastroenterologia è uno dei punti chiave del nuovo programma che verrà messo in atto come ha ricordato il neo presidente: “Insieme a Unigastro, associazione di docenti universitari di gastroenterologia, è stato creato un gruppo che lavora esclusivamente per la didattica e per un manuale di insegnamento unico tra tutti i docenti di gastroenterologia arrivato alla IX edizione”.
E l’attenzione ai giovani sarà un segno distintivo della Sige: “Un lavoro costante verrà messo in atto con i giovani medici gastroenterologi che sono una risorsa fondamentale perché spesso forieri di idee molto aggiornate ed innovative e con i medici di medicina generale con l’obiettivo di istituire la gastroenterologia territoriale, ad oggi inesistente”, ha illustrato Benedetti per poi concludere che “La Società avrà inoltre il compito prioritario di fornire dettagli aggiornati e commenti di carattere scientifico sulla letteratura di settore istituendo una seconda commissione dentro e fuori il Direttivo che utilizzi le piattaforme comunicative più aggiornate”.
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