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Lunedì 07 MAGGIO 2012
Farmaci.  Bristol-Myers Squib affida incarico internazionale a Giorgio Ghignoni

Medico romano, 46 anni, è approdato a Bristol-Myers Squibb tre anni fa. Diventa ora Executive Director Global Market Access e si trasferisce negli Stati Uniti negli Headquarter della Company guidata da Lamberto Andreotti.

A Giorgio  Ghignoni l’importante incarico nel Global Market Access di Bristol-Myers Squibb con la promozione a Executive Director. Il nuovo incarico porterà Ghignoni nella sede americana della Company con il compito di  disegnare le strategie di accesso globali della Azienda guidata da Lamberto Andreotti.

“Ghignoni – spiega una nota della Bristol-Myers Squibb - è chiamato a identificare un mix tra pipeline e investimenti in ricerca  e una politica di accesso differenziata nei diversi mercati mondiali. Si avvarrà di un team che lavorerà a stretto contatto con gli stakeholder chiave, interni ed esterni, per delineare strategie e dare impulso e valore al farmaco”.

Ghignoni, medico romano, 46 anni, è approdato tre anni fa in Bristol-Myers Squibb dopo esperienze in aziende di primaria importanza dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità da Direttore Medico a Executive Director Public Affairs  & Policy.


“E’ un incarico che sono onorato di assumere”, ha dichiarato Ghignoni. “Il ruolo del Market Access è ormai centrale in tutte le organizzazioni, soprattutto alla luce dell’evoluzione di bisogni e interessi all’interno del sistema salute e del cambiamento e della pluralità degli stakeholder di riferimento, tra cui policy-makers e pazienti.  Porto  l’esperienza che ho maturato nel farmaceutico italiano  come  contributo in questa sfida internazionale nel favorire l’accesso a farmaci innovativi, quali quelli della pipeline di Bristol-Myers Squibb, tra le più ricche del panorama farmaceutico”.

“Il Market Access – spiega l’azienda - assume sempre più un crescente valore strategico nel business farmaceutico e, in Bristol-Myers Squibb, il Global Access ha l’importante compito di disegnare una strategia inclusiva e allo stesso tempo differenziata, a seconda dei continenti e dei singoli Paesi: la sfida del Global Market Access nella Company è saper e poter cogliere le opportunità e al contempo anticipare gli ostacoli”.

Il settore, osserva infatti l’azienda, “necessita sempre più di politiche economiche equilibrate per valorizzare l’innovazione, gli investimenti in ricerca e superare l’impasse. Oggi il farmaceutico è  penalizzato  e non sfugge alla crisi economica e alle misure di contenimento della spesa  malgrado sia un dei settori a più alta innovazione, motore per la crescita, la stabilità e sostenibilità del sistema”.
 

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