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Venerdì 03 LUGLIO 2020
Fabbisogno personale. Serve uno sforzo in più



Gentile Direttore,
si è svolto il primo incontro tecnico sul fabbisogno di salute della popolazione e formazione medica, convocato dalla Regione Toscana in seguito alle mobilitazioni del 29 maggio e del 19 giugno promosse dai Medici in Mobilitazione Permanente: Uniti per il SSN.

A seguito della presentazione delle modalità di definizione del fabbisogno di personale medico e della risposta in termini di contratti di formazione specialistica e di posti per il corso specifico in medicina generale, abbiamo richiesto che nella determinazione del fabbisogno di salute venga tenuto conto dell’apporto che i medici in formazione danno tutti i giorni nei loro luoghi di lavoro.

La domanda di medici specialisti per i prossimi anni si basa, infatti, su una proiezione dell’attuale offerta di personale medico. Abbiamo voluto sottolineare che molte delle prestazioni richieste sono ad oggi svolte da medici in formazione. Non tenere conto di questo aspetto porterebbe a sottostimare il reale bisogno di medici specialisti per i prossimi anni.

A tal proposito abbiamo inoltre richiesto che la Regione Toscana si faccia portavoce, presso gli organi centrali, della necessità che i contratti di formazione messi a bando rispondano alle esigenze di salute di ampliare la rete formativa e che questa venga maggiormente estesa ai presidi territoriali. Abbiamo ottenuto da parte dei rappresentanti della Regioni l’impegno a proseguire sul percorso di una maggior integrazione fra università e territorio.

In merito ai contratti di formazione specialistica con finanziamento regionale, abbiamo avuto un'ulteriore conferma del fatto che la Regione Toscana coprire, tramite borse regionali, tutti posti disponibili in base alla capienza delle reti formative.

Abbiamo richiesto che la Regione Toscana si faccia portavoce di una richiesta di superamento i criteri restrittivi e, talvolta, discriminatori, adottati da altre regioni, basati su residenza o luogo di nascita.

Abbiamo chiesto chiarimento sui posti disponibili per il corso specifico in medicina generale e sulla possibilità di aumentare tale numero.

Abbiamo infine presentato la nostra proposta di un provvedimento strutturale che permetta un passaggio graduale dalla formazione a lavoro, evitando sia la creazione di doppi canali formativi sia l’assunzione dei medici in formazione che vedono il loro percorso formativo interrotto. Abbiamo invece proposto che i medici in formazione possano essere assunti dal SSR su competenze specifiche acquisite e certificate dall’università, proseguendo regolarmente il loro percorso formativo. Questo permetterebbe ai medici in formazione di veder riconosciuto il lavoro che, molto spesso, svolgono in autonomia, sia di mettere a disposizione della popolazione le competenze man mano acquisite. In ultima istanza, permetterebbe di liberare risorse ministeriale per il finanziamento di nuovi contratti di formazione.

Nei prossimi giorni convocheremo una nuova assemblea regionale per discutere i temi trattati e definire insieme il lavoro da portare avanti.

I Medici in Mobilitazione Permanente della Toscana

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