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Mercoledì 07 LUGLIO 2010
Ok dell’Europa ad abatacept

Via libera all’impiego come trattamento di prima linea contro l’artrite reumatoide. L’impiego precoce rallenta la progressione della malattia

La Commissione europea ha espresso parere favorevole per l’utilizzo in prima linea di abatacept per il trattamento dell’artrite reumatoide dell’adulto. La nuova indicazione è un ulteriore tassello nello sviluppo di abatacept, che ha ottenuto recentemente anche l’approvazione per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile.
Il farmaco ha confermato la sua efficacia nel “normalizzare” il processo infiammatorio associato alla malattia e di controllarla attraverso il blocco dell’attivazione dei linfociti T. L’efficacia è inoltre sostenuta e crescente nel tempo, un elemento cruciale nel trattamento di una malattia cronica come l’artrite reumatoide.
“Il controllo della malattia in tutti i suoi aspetti è l’obiettivo del trattamento dell’artrite reumatoide”, ha spiegato René Westhovens dell’Università di Lovanio (Belgio). “Come altri farmaci antireumatici, abatacept consente di ottenere la remissione clinica della malattia. Questa nuova indicazione all’utilizzo in una fase precoce non solo è in linea con una gestione più mirata dell’artrite reumatoide ma ci consentirà di rallentarne ulteriormente la progressione”.
Le persone colpite da artrite reumatoide in Italia sono circa 300 mila. Vanno incontro a una riduzione delle capacità motorie, con peggioramento della qualità di vita, perdita di capacità lavorativa, necessità di spese mediche ingenti e rischio di dover ricorrere a interventi chirurgici. Entro 10 anni dalla comparsa della malattia, il 50% dei pazienti non è più in grado di svolgere un lavoro a tempo pieno. La loro qualità di vita scende a un livello paragonabile a quello di chi soffre di scompenso cardiaco e diabete.  

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