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Mercoledì 07 LUGLIO 2010
Medici e veterinari del ministero della Salute si mobilitano contro la manovra

Medici e i veterinari di frontiera dipendenti del ministero della Salute e aderenti all’Assomed-Sivemp hanno dichiarato lo stato di agitazione contro la manovra economica. E se non arriveranno esplicite azioni e garanzie dihiareranno lo sciopero nazionale. Chiesto alla Salute l’attivazione immediata di un tavolo tecnico per risolvere la questione dei precari.

L’Assomed-Sivemp si mobilita contro la manovra. E per discutere sulle pesanti ripercussioni della manovra sul personale e sull’operatività degli uffici ha organizzato oggi assemblee presso tutte le sedi periferiche del Ministero, gli uffici Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), Uvac (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari) e Pif (Posti di Ispezione Frontaliera). La manovra, denunciano i medici e i veterinari:




Dalle assemblee è arrivato poi un segnale chiaro al Ministro della Salute: attivare immediatamente un tavolo tecnico per risolvere la questione dei precari del Ministero, che rischiano di non vedersi confermati i propri incarichi, con potenziali devastanti impatti, sia in termini di salute pubblica sia in termini economici. La carenza di medici, veterinari, chimici, farmacisti, pregiudicherebbe la sicurezza alimentare, la prevenzione delle malattie diffusibili, il rispetto delle normative comunitarie in merito alla profilassi internazionale e alla circolazione di merci. Se non arriveranno risposte certe l’Assomed-Sivemp procederà a calendarizzare iniziative di mobilitazione fino allo sciopero del sistema centrale e periferico del Ministero della Salute.

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