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Martedì 23 GIUGNO 2020
Emergenza territoriale 118. “Arrivano i Dipartimenti provinciali. Il personale sarà dedicato con contratto a tempo indeterminato”. Ecco la proposta di riforma del M5S

Il Dipartimento di emergenza territoriale provinciale afferirà al Dipartimento di emergenza territoriale regionale per garantire "una visione unitaria e coordinata dal punto di vista gestionale". Gli infermieri dovranno essere assunti mediante procedure concorsuali pubbliche e possedere una formazione professionale nell'area dell'emergenza. Per i mezzi mobili di soccorso ci si dovrà avvalere di personale formato per le funzioni di autista soccorritore. E si apre anche alle associazioni di volontariato. È quanto prevede il Ddl Castellone assegnato alla Commissione Sanità del Senato. IL TESTO

Dopo la mozione approvata lo scorso novembre al Senato, il M5S prova ad avviare un riforma organica del Sistema di emergenza sanitaria territoriale 118 con il Disegno di legge a prima firma Maria Domenica Castellone assegnato alla Commissione Sanità del Senato.
 
Il testo, composto da 5 articoli, prevede per il Set 118 è una strutturazione su base dipartimentale, con area di competenza provinciale. Il personale dovrà essere distinto da quello ospedaliero, e dovrà essere stabilmente dedicato al servizio di emergenza territoriale. Per l'attività di trasporto si apre alle associazioni di volontariato sanitario.
 
Più nel dettaglio, l'articolo 1 istituisce il Sistema di emergenza sanitaria territoriale 118 finalizzato ad assicurare la gestione sul territorio delle emergenze e delle urgenze sanitarie.
 
L'articolo 2 stabilisce poi che il Set 118 venga strutturato su base dipartimentale, con area di competenza provinciale, e che sia costituito dalla Direzione provinciale del sistema, denominata "centrale operativa", che funziona da centro direzionale e di coordinamento dell'intero sistema 118, dalla sala operativa, con funzione di ricezione delle richieste di soccorso, di attivazione e di coordinamento degli interventi, e dalla rete delle postazioni di soccorso, dislocate strategicamente sul territorio, quali postazioni mobili e fisse.

Il Dipartimento di emergenza territoriale provinciale afferirà al Dipartimento di emergenza territoriale regionale, al fine di garantire, in un contesto di coordinamento interdipartimentale, una visione unitaria e coordinata dal punto di vista gestionale, nonché dal punto di vista dei processi e dei percorsi clinici, assistenziali e organizzativi assicurati all'utenza in caso di emergenza e urgenza sanitaria sull'intero territorio regionale.
 
L'articolo 3 reca l'organizzazione dipartimentale del Set 118. Il Dipartimento provinciale dovrà prevedere una pianta organica medico-infermieristica dedicata e di ruolo, assegnata in postazioni territoriali, fisse e mobili, "costituenti, in un contesto aggregato per macroarea, unità operative semplici, che si integrano funzionalmente alla centrale operativa al fine di assicurare l'appropriatezza e la qualità degli interventi di soccorso sul territorio".
 
Il Dipartimento provinciale è ricompreso in un'Asl. Nel caso in cui, a livello provinciale, l'estensione del territorio ricomprenda diverse aziende sanitarie, le stesse dovranno provvedere alla costituzione di un unico Dipartimento provinciale che, in tal caso, si vada a configurare quale dipartimento interaziendale.
 
Per assicurare la necessaria omogeneità e qualità del livello complessivo di organizzazione e di gestione sull'intero territorio regionale, le regioni dovranno pianificare le attività del Dipartimento regionale, alla cui direzione verrà posto uno dei direttori dei dipartimenti provinciali, la cui nomina dovrà essere effettuata a maggioranza, con carattere di rotazione periodica, dai direttori di dipartimento provinciali e quindi approvata dall'assessore regionale alle politiche della salute.
 
Il Consiglio di direzione del Dipartimento regionale sarà un organo consultivo del Dipartimento regionale e sarà costituito da rappresentanti, provenienti dai singoli dipartimenti provinciali, di medici, infermieri, autisti-soccorritori a supporto delle attività di governo clinico regionale del dipartimento, in relazione alle aree funzionali di qualità di gestione, rischio clinico, formazione, maxiemergenze e trasporti speciali.
 
Si spiega, infine, come al direttore del Dipartimento regionale venga demandato il compito di predisporre l'apposito atto di pianificazione della rete territoriale regionale e di raccordo tra i dipartimenti provinciali, da sottoporre ad approvazione regionale, sentiti i direttori dei dipartimenti provinciali.
 
L'articolo 4 prevede disposizioni in materia di personale del Set 118. In particolare, il personale, distinto da quello ospedaliero, dovrà essere stabilmente dedicato al servizio di emergenza territoriale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Gli infermieri del Set 118 saranno assunti mediante procedure concorsuali pubbliche e dovranno possedere una formazione professionale nell'area dell'emergenza. Per i mezzi mobili di soccorso il Set 118 si dovrà avvalere di personale formato per le funzioni di autista soccorritore.

Infine, l'articolo 5 prevede che, nel contesto delle attività istituzionali del Set 118, l'attività di trasporto potrà essere affidata alle associazioni di volontariato sanitario attraverso specifiche convenzioni che indichino i requisiti dei mezzi di soccorso e del personale, adibito alla rete dell'emergenza, incaricato delle funzioni di autista soccorritore.
 
Giovanni Rodriquez

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