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Giovedì 18 GIUGNO 2020
Aifa dà il via libera alla prescrizione dei nuovi anticoagulanti orali ai medici di famiglia
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Nota 97 con cui l’Agenzia del farmaco per 120 giorni autorizza anche i medici di famiglia alla prescrizione dei nuovi anticoagulanti orali ad azione diretta nei pazienti con Fibrillazione atriale non valvolare (Fanv). Fimmg: “Finalmente un passo nella direzione giusta. Ma devono seguire anche azioni per farmaci per il diabete e BPCO”. LA NOTA 97 AIFA
Anche i medici di famiglia potranno prescrivere i nuovi anticoagulanti orali” per la fibrillazione atriale non valvolare (FANV). È stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2020 la determina dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) che adotta la Nota 97, con effetto immediato, che finalmente estende la prescrizione dei “nuovi anticoagulanti orali” per la fibrillazione atriale non valvolare (FANV) anche al medico di medicina generale
La Nota introduce per la durata di 120 giorni, urgenti disposizioni in corso di emergenza COVID-19, relative alla prescrizione da parte degli specialisti e dei medici di medicina generale, dei nuovi anticoagulanti orali ad azione diretta (NAO/DOAC: apixaban, dabigatran, edoxaban, rivaroxaban) e degli antagonisti della vitamina K (AVK: warfarin e acenocumarolo) nei pazienti con FANV.
Per tale periodo non sarà necessario la compilazione del PT web AIFA che sarà sostituito dalla scheda di prescrizione cartacea, che ogni regione potrà gestire come tale o informatizzandola, a seconda delle proprie esigenze organizzative.
La Nota 97 definisce l’ambito di rimborsabilità e fornisce ai medici di medicina generale e agli specialisti gli strumenti di natura tecnico-scientifica utili per una prescrizione efficace e in sicurezza della terapia anticoagulante ai pazienti con FANV, tenuto conto delle migliori evidenze scientifiche disponibili sul profilo beneficio-rischio dei medicinali in Nota.
Nel contempo, il Comitato prezzi e rimborso (CPR) dell’Agenzia condurrà una negoziazione sui prezzi dei farmaci con le Aziende farmaceutiche interessate, al fine di garantire la sostenibilità del sistema e la continuazione delle modalità di prescrizione previste dalla Nota 97 anche successivamente al periodo di emergenza Covid-19.
“Oggi è una data importante - dice il segretario nazionale FIMMG Silvestro Scotti - anche perché presso il ministero della Salute, su indirizzo del ministro Roberto Speranza e in sua presenza, si è tenuto un incontro con il direttore dell’AIFA Magrini sulle strategie e possibili evoluzioni, proprio partendo da quest’azione sui NAO che segna la fine di un’anomalia anacronistica tutta italiana. Impedire che i medici di famiglia vengano privati non solo della possibilità di prescrivere i farmaci di nuova generazione ma anche di esserne informati, solo ai fini di controlli economici, impoverisce il sistema sanitario nazionale di efficacia e appropriatezza, costringendo in vortici burocratici i cittadini che necessitano di queste cure. È un primo passo, al quale ne devono seguire presto altri. Già nei prossimi mesi si metterà a punto la possibilità di estendere questa possibilità anche ai farmaci per il diabete e per la BPCO”.
FIMMG ha chiesto per la medicina generale garanzie anche rispetto all’attivazione di procedure che portino finalmente la diagnostica nello studio del medico di famiglia.
“Particolarmente utile in questo momento per la prescrizione dei NAO - sottolinea Scotti - sarebbe la possibilità di effettuazione di ECG e se necessario la possibilità di coordinarsi con gli specialisti nei casi dubbi. La Conferenza delle Regioni deve liberare il proprio parere sugli indirizzi proposti dal ministero della Salute sull’utilizzo degli ormai famosi “sulla carta”, 235 milioni di euro dell’ultima Legge di Bilancio. Con il ministro e con il direttore di AIFA si è condiviso che ci debba essere un forte investimento sulla formazione e informazione all’uso dei farmaci introdotti nella prescrivibilità del medico di famiglia, cercando di creare in accordo con AGENAS e come si era già trovato intesa con il dottor Mantoan, anche meccanismi di velocizzazione e premialità in punteggio ECM per i corsi connessi a queste tematiche prescrittive, così come fatto con i corsi per il Covid-19”.
“Significativa in questo senso la disponibilità del direttore Magrini ad un tavolo che rapidamente affronti i temi organizzativi e di appropriatezza per determinare con la massima efficacia e efficienza quest'evoluzione della prescrivibilità”, conclude Scotti, sottolineando come ciò dia luogo a “una condizione particolarmente significativa per affrontare in maniera risolutiva temi come le liste d’attesa della specialistica e il coordinamento assistenziale tra la medicina di famiglia e la specialistica ambulatoriale e ospedaliera”.
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