quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 05 GIUGNO 2020
Farmacisti. Nasce Osservatorio permanente Università di Bari-Consulta Ordini dei Farmacisti
La collaborazione mira a coinvolgere il tessuto economico e produttivo territoriale, al fine di permettere una periodica revisione dei curricula universitari così da renderli coerenti con l’evoluzione della ricerca scientifiche e il contesto culturale. Ma l’implementazione delle competenze mira anche ad aumentare le opportunità occupazionali dei laureati in Farmacia e Chimica e Tecnologie farmaceutiche.
Creare sempre più concrete azioni di sinergia e partenariato tra i settori della ricerca, della produzione, della formazione e della professione farmaceutica per rispondere alle sfide della globalizzazione della conoscenza, tra innovazione, occupazione e domanda di salute. E’ questo in sintesi l’obiettivo della convenzione sottoscritta tra il Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Bari e la Consulta degli Ordini dei Farmacisti di Puglia con cui si istituisce un Osservatorio permanente Università-Professione.
Uno strumento per la formazione pre e post laurea, per adeguare costantemente le competenze professionali del Farmacista, per realizzare proficue sinergie con il tessuto economico e produttivo territoriale, per una periodica revisione dei curricula universitari al fine di renderli coerenti con l’evoluzione della ricerca scientifiche e il contesto culturale, nonché per promuovere e realizzare una efficace integrazione dell’offerta formativa, sviluppando una più elevata capacità attrattiva e aumentando le opportunità occupazionali dei laureati in Farmacia e Chimica e Tecnologie farmaceutiche.
“Si tratta di una collaborazione ampiamente collaudata e felicemente sperimentata in questi anni – commenta il direttore del Dipartimento, Francesco Leonetti – che oggi intendiamo potenziare aprendo l’Osservatorio alla presenza non solo degli studenti, ma anche a un rappresentante della Regione Puglia. L’obiettivo è quello di avere una interlocuzione diretta per pianificare al meglio le attività didattiche e adeguare l’offerta formativa del nostro Dipartimento a quelle che sono le esigenze del territorio”.
Nell’ambito della convenzione, sono stati introdotti gli aggiornamenti. La convenzione prevede anche l’approvazione di un Regolamento per disciplinare le modalità di svolgimento dei tirocini curriculari. “A questo proposito è importante sottolineare – spiega il presidente della Consulta degli Ordini, Francesco Settembrini – che nell’ambito della convenzione sono stati introdotti gli aggiornamenti relativi ai protocolli igienico-sanitari da applicare in seguito alla emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19. La collaborazione tra Università e Ordini punta ad ampliare e ammodernare la formazione del Farmacista, con l’introduzione di corsi specifici in cui si trattano anche argomenti legati al mondo della professione e con cui si rappresenta un ampio ventaglio di formazione per accedere a tutti gli sbocchi occupazionali consentiti dalla laurea in farmacia, che sono molteplici”.
Settembrini ne fornisce qualche esempio, rispetto alla classica occupazione nella farmacia territoriale o in quella ospedaliera. “C’è il mondo della impresa, dall’azienda chimico-farmaceutica a quella di dermo-cosmesi, ma anche il settore della nutraceutica, delle preparazioni galeniche o fitoterapiche, della informazione medico-scientifica. Vogliamo fare in modo che il farmacista tirocinante sia più consapevole delle potenzialità della sua laurea”.
“La Professione è pronta ad aprirsi a un futuro fatto di qualità e innovazione – commenta il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari e Bat e vice presidente Fofi, Luigi d’Ambrosio Lettieri – La collaborazione interistituzionale tra Università e Ordini, riveste un ruolo fondamentale nella costruzione di un percorso di concreta interazione con il mondo scientifico-produttivo. La crescente ed esigente domanda di salute dei cittadini, da un lato, e quella di nuova occupazione, dall’altro, impongono nuovi modelli di formazione. In questo contesto, il farmaco e la ricerca farmaceutica rivestono una importanza strategica – continua d’Ambrosio Lettieri - non solo per ciò che rappresentano nelle prospettive di salute delle persone e nelle aspettative di vita, ma anche in termini di sviluppo economico. E’ proprio in questa direzione che si è mossa sinora, la nostra Università, insieme al mondo della Professione e in cui si muove la convenzione appena sottoscritta”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA