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Lunedì 25 MAGGIO 2020
Dario: “Siamo stati virtuosi, ora non vanifichiamo gli sforzi”
Appello per la nuova fase di ripresa delle attività: “In questa fase è fondamentale continuare ad adottare, come fatto sinora, tutte le precauzioni utili per scongiurare il rischio di una risalita del contagio”. “Dobbiamo tenere presente che le nostre abitazioni e i luoghi di aggregazione sono ‘vasi comunicanti’, quindi a rischio di trasmissione del contagio che, in questi due mesi, è stata contenuto fortemente con la chiusura totale”, chiarisce il direttore regionale alla Sanità, Claudio Dario.
La Direzione sanità della Umbria mette in guardia da comportamenti che, ignorando le indicazioni date dalla Regione per una ripresa sicura delle attività, possano condurre ad un aumento dei casi di covid 19. "Per la riapertura la Regione ha stilato delle linee guida ferree da applicare in ogni singola realtà, ma nessuna direttiva può produrre il suo reale effetto se viene a mancare l’attenzione quotidiana e il rispetto delle regole comportamentali da parte di noi cittadini”. In questa fase, evidenzia quindi la Direzione Sanità, “è fondamentale continuare ad adottare, come fatto sinora, tutte le precauzioni utili per scongiurare il rischio di una risalita del contagio”.
Nell’appello si evidenzia come proprio il rispetto delle restrizioni sia stato un elemento essenziale per il contenimento dell’epidemia nella fase 1.“Siamo stati virtuosi e i risultati parlano chiaro visto che, alla luce di oltre mille tamponi effettuati giornalmente, si registrano pochissimi casi positivi. Ora è opportuno continuare a mantenere alta la guardia – spiega il direttore regionale alla Sanità, Claudio Dario – e dobbiamo tener presente che le nostre abitazioni e i luoghi di aggregazione sono ‘vasi comunicanti’, quindi a rischio di trasmissione del contagio che, in questi due mesi, è stata contenuto fortemente con la chiusura totale”.
“Ci teniamo particolarmente a ricordare ai nostri ragazzi e ai giovani adulti - costretti in questi mesi a vivere rapporti di amicizia a distanza e a non praticare nessun tipo di attività se non quella di continuare a proseguire online le loro attività di studio – di non vanificare il risultato dei loro sacrifici che ha permesso alla nostra comunità di ripartire e di evitare a molte persone con patologie e agli anziani di superare la fase critica della pandemia senza gravi conseguenze”, continua Dario.
Dal direttore regionale alla Sanità, dunque, la raccomandazione “ tutti, e in particolare ai giovani” ad “indossare sempre la mascherina nei luoghi chiusi e anche all’aperto, se non possono essere mantenute le distanze. Vanno evitati gli assembramenti e le distanze vanno comunque mantenute anche durante gli incontri tra familiari e tra amici, sia che avvengano nelle abitazioni, sia all’aperto in prossimità e fuori dai luoghi di aggregazione”.
“Il rispetto di queste regole – conclude Dario – permetterà a noi tutti di recuperare a le abitudini della quotidianità e una ripresa spedita dell’attività economica”.
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