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Giovedì 21 MAGGIO 2020
Coronavirus. Informativa di Conte alla Camera: “Italia al primo posto per numero di tamponi per abitante. Il 25 maggio al via test sierologici su campione 150.000 cittadini. Nei prossimi giorni partirà sperimentazione su App”

Altro "pilastro" per il contrasto del Covid annunciato dal premier è quello relativo al trattamento dei pazienti. "Questo si fonda su un costante incremento della capacità ricettiva del nostro sistema sanitario.I posti letto in terapia intensiva sono pari a 7.864, con un incremento del 52% rispetto all’inizio dell’emergenza. I posti letto nei reparti di malattia infettiva e pneumologia sono pari a 28.299, con un incremento ancora più significativo pari al 334%". E annuncia un nuovo decreto per la semplificazione amministrativa e burocratica che fornirà "uno shock senza precedenti"
 


"Siamo nella condizione di attraversare la “fase 2” con fiducia e responsabilità. In questa fase, più che mai, rimane fondamentale, anche quando siamo all’aperto, il rispetto delle distanze di sicurezza e, ove necessario, l’utilizzo delle mascherine. Non è ancora questo il tempo dei party, delle movide e degli assembramenti. Occorre fare attenzione perché esporre se stessi al contagio significa esporre al contagio anche i propri cari".
 
Così il premier Giuseppe Conte nell'informativa di questa mattina in Aula alla Camera sulla fase 2.
 
Rischio calcolato di nuovi contagi. "Abbiamo predisposto un accurato piano nazionale di monitoraggio, che ci consente - sulla base delle informazioni quotidiane che sono tenute a trasmetterci le Regioni - di disporre di un quadro dettagliato della curva epidemiologica, fondato sull’incrocio di una nutrita serie di parametri. Questo piano - ha spiegato il premier - ci permetterà di intervenire, se necessario, con misure restrittive nel caso in cui, in luoghi specifici, dovessero generarsi nuovi focolai. Siamo consapevoli che l’avvio della nuova fase potrebbe favorire, in alcune zone, l’aumento della curva del contagio, un rischio che però abbiamo calcolato e che terremo sotto osservazione. Dobbiamo accettare questo rischio, non possiamo fermarci in attesa di un vaccino. Altrimenti non saremo mai nelle condizioni di ripartire e ci troveremo con un tessuto produttivo, un tessuto sociale irrimediabilmente compromesso. Non ci possiamo permettere di protrarre l’efficacia delle misure limitative per un tempo indefinito".
 
Tamponi. "Nell’avviare la fase 2, non confidiamo soltanto nell’autodisciplina dei singoli. Abbiamo definito, in queste settimane, un articolato sistema di controlli e interventi degli andamenti epidemiologici, affidato alla ormai ricorrente formula del 'testare, tracciare e trattare'. Sul fronte dei test, stiamo potenziando i controlli tramite i test molecolari, quelli sierologici, utili anche al fine di mappare la diffusione del contagio all’interno del Paese. In Italia sono stati fatti, sin qui, 3.171.719 tamponi, che collocano il nostro Paese al primo posto per numero di tamponi per abitante (agli amanti della statistica dico anche che si tratta di 5.134 per 100.000 abitanti). Ma soprattutto in questa fase è importante incrementare l’utilizzo dei test molecolari e, per questo, lo scorso 11 maggio la struttura del Commissario ha avviato una richiesta di offerta per kit e reagenti per permettere la somministrazione di ulteriori 5 milioni di test. 59 aziende nazionali e internazionali hanno presentato offerte per 95 tipologie di prodotti, che saranno verificati in tempi rapidissimi", ha aggiunto il premier.
 
Test sierologici. "Per quanto riguarda i test sierologici, lunedì 25 maggio partiranno test sierologici gratuiti su un campione di 150.000 cittadini, per esclusive finalità di ricerca scientifica. Per effettuarli occorrerà uno sforzo, sono stati mobilitati 550 tra volontari e operatori su base regionale, con la predisposizione di una struttura nazionale di coordinamento".
 
Contact tracing. "Per quanto concerne il secondo pilastro della strategia di controllo del virus, il contact tracing, il Governo con decreto-legge n. 28, ha introdotto una disciplina per garantire la realizzazione dell’app 'Immuni', in modo da garantire il pieno rispetto della privacy e della sicurezza dei cittadini oltreché la tutela dell’interesse nazionale - ha spiegato Conte -. Per le necessarie attività di verifica e ulteriore sviluppo del codice sorgente e di quelle finalizzate alla distribuzione, all’installazione e gestione dell’app sono state interessate società pubbliche interamente partecipate dallo Stato, PagoPA e Sogei, con le quali sono state stipulate convenzioni a titolo gratuito. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione. Ricordo che il codice sorgente, aperto, potrà essere conosciuto da chiunque nei prossimi giorni e i dati verranno impiegati solo per tracciare la diffusione del virus e cancellati appena terminata l’emergenza".
 
Presa in carico pazienti. "Il terzo pilastro, quello relativo al trattamento dei pazienti, si fonda su un costante incremento della capacità ricettiva del nostro sistema sanitario. I posti letto in terapia intensiva sono pari a 7.864, con un incremento del 52% rispetto all’inizio dell’emergenza. Al contempo, i posti letto nei reparti di malattia infettiva e pneumologia sono pari a 28.299, con un incremento ancora più significativo pari al 334%. In prospettiva, grazie al decreto-legge c.d. “rilancio” e a uno stanziamento pari 3,2 miliardi di euro per la sanità, potremo rendere stabile l’incremento di 3.500 posti letto in terapia intensiva disposto per far fronte all’emergenza, e riqualificare 4.225 posti letto di area semi-intensiva, che saranno fruibili sia in regime ordinario, sia in regime di trattamento infettivologico ad alta intensità di cure e il 50 per cento dei quali dovrà essere immediatamente convertibile in posti letti di terapia intensiva".
 
Decreto shock per la semplificazione. "Il prossimo decreto-legge sarà dedicato alla semplificazione amministrativa e burocratica e introdurrà molti elementi di novità, per fornire all’Italia uno shock economico senza precedenti, in particolare nel settore delle infrastrutture. Considero questa riforma la “madre” di tutte le riforme, l’unica in grado di rilanciare efficacemente la competitività del nostro Paese. L’Italia non può più attendere. Questo è il momento della svolta. Se non riusciremo nell’opera di semplificazione neppure in questa condizione di assoluta emergenza, lo dico molto francamente, dubito che sarà possibile farlo in futuro", ha concluso Conte.
 
Leggi qui l'intervento integrale di  Conte.
 

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