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Giovedì 30 APRILE 2020
Urbanistica e Fase 2. A Napoli 40 “pensatori” per progettare le città post-Covid

L’iniziativa sarà articolata in quattro talks, tutti in videoconferenza, con relatori come Fortunato Amarelli, Sylvain Bellenger, Pappi Corsicato, Graziano Delrio, Nicola Gratteri, Mimmo Paladino, Mimmo Jodice, Oliviero Toscani, Maurizio Riva, Joao Ferreira Nunes, Piero Mastroberardino e Monsignor Giuseppe Russo. Contributi anche dei Ministri Manfredi, Provenzano e Costa. Ma anche di Flick e Luigi Lo Cascio

Ripensare gli spazi urbani, dalle metropoli ai piccoli comuni, passando per i luoghi del turismo, della cultura, della formazione, della Sanità, della produzione e della vita sociale. La pandemia da Covid-19 sta rivoluzionando i modelli di convivenza, imponendo una terza rivoluzione urbanistica, che va pensata e costruita in questa fase.

Dal 1° maggio, sino a domenica 3 maggio, oltre 40 prestigiosi e riconosciuti protagonisti del mondo culturale, scientifico, politico e civile italiano si ritroveranno idealmente intorno a un tavolo per ripensare le città durante la fase di emergenza e nei prossimi anni.

Nasce così “RiagIta”, acronimo di ‘Ripensare, Ripartire, Agire, Laboratorio città Italia’, un “acceleratore di pensiero” promosso dagli architetti Vincenzo Corvino (Corvino + Multari), Raul Pantaleo (Tamassociati) e Pino Scaglione.

L’iniziativa sarà articolata in quattro talks, tutti in videoconferenza, con relatori come Fortunato Amarelli, Sylvain Bellenger, Pappi Corsicato, Graziano Delrio, Nicola Gratteri, Mimmo Paladino, Mimmo Jodice, Oliviero Toscani, Maurizio Riva, Joao Ferreira Nunes, Piero Mastroberardino e Monsignor Giuseppe Russo. I Ministri Gaetano Manfredi, Giuseppe Provenzano e Sergio Costa daranno il proprio contributo inviando un testo, così come l’ex Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick e l’attore Luigi Lo Cascio.

Tutti i partecipanti, ognuno dal proprio osservatorio, rifletteranno su come ripartire ripensando le città, non nella logica di un nuovo Piano Marshall, ma con una visione organica per il Paese, che si poggi su elementi come memoria, ecologia, natura, bellezza, ordine, misura, fiducia e nuovi stili di vita.

Tutti i contributi saranno resi pubblici nei giorni successivi, sia in video dedicati che in forma cartacea sul numero zero della rivista “Disegnoallitaliana”. Questo materiale rappresenterà il punto di partenza per elaborare una piattaforma di idee condivise per ridisegnare lo scenario delle città italiane post-Coronavirus.

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