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Venerdì 24 APRILE 2020
Veneto apre ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie e gelaterie. Ma solo per cibo e bevande da asporto

Firmata nuova Ordinanza da Zaia che riapre anche cartolerie e fiorerie. Felice l'assessore allo sviluppo economico Marcato: "Sono parti di economia che si rimettono in moto, che provano a trovare ristoro con questa nuova ordinanza".

“Grande soddisfazione per la nuova ordinanza del presidente Luca Zaia che ringrazio per aver accolto le indicazioni e le richieste di una parte del nostro tessuto produttivo. Da oggi possibile la vendita di cibo da asporto per ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie e gelaterie, riaperte anche fiorerie e cartolerie, nel totale e scrupoloso rispetto delle disposizioni di protezione e sicurezza. Sono parti di economia che si rimettono in moto, che provano a trovare ristoro con questa nuova ordinanza. Ringrazio il Presidente per aver posto attenzione con grande attenzione e sensibilità a queste richieste che io gli ho posto dopo essermi confrontato con tutte le categorie produttive in un dialogo che in questo periodo emergenziale si è dimostrato sempre più produttivo”.
 
Questo il commento dell’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato che sottolinea come la nuova ordinanza siglata oggi dal Presidente Zaia e valida dalle ore 15 che prevede la riapertura di una serie di attività sia particolarmente importante.
 
“Dopo il tavolo di concertazione con le attività economiche ho portato all’attenzione del Presidente Zaia la richiesta delle imprese che chiedevano di riaprire subito e in sicurezza – conclude Marcato – tema che ho portato anche all’attenzione nazionale in seno alla Commissione Attività Produttive della Conferenza Stato Regioni. Un gioco di squadra che prosegue senza sosta: confronto continuo con le associazioni di categoria e raccolta di istanze che portiamo ai tavoli nazionali per rimettere in moto il motore dell'economia del nostro Veneto. Siamo felici del risultato, pronti a lavorare per una graduale riapertura che tenga in considerazione tutti i fattori in gioco, salute e sicurezza in primis, ma anche salvaguardia delle imprese e delle categorie maggiormente a rischio”.

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