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Lunedì 16 APRILE 2012
Lombardia. Dopo il caso Maugeri. Mantovani (Pdl): “Regione doveva vigilare”
Per il coordinatore lombardo Pdl “le tangenti sulla sanità sono un problema che deve risolvere la politica prima della magistratura”. La commissione parlamentare di Inchiesta in sanità ha chiesto all’assessore Bresciani una relazione sullo scandalo che ha investito la Fondazione Maugeri.
Il Maugeri come il San Raffaele. È così che tutti i giornali hanno definito la bufera giudiziaria che è esplosa nei giorni scorsi sulla struttura privata-convenzionata lombarda. Ed è infatti dal caso del dissesto del San Raffaele che prende le mosse l’indagine che nei giorni scorsi ha portato all’arresto dei vertici della struttura, di un paio di consulenti e dell'ex assessore alla sanità lombarda, Antonio Simone. I pm di Milano, come riferisce anche una nota del presidente della commissione parlamentare di Inchiesta sugli errori e i disavanzi in Sanità, Leoluca Orlando, ipotizzano un drenaggio di 56 milioni di euro dalle casse della Fondazione, attraverso contratti di consulenza fittizi per creare fondi neri. Le accuse vanno dall'associazione per delinquere al riciclaggio e all'appropriazione indebita, dalla frode fiscale all'emissione di fatture per operazioni inesistenti, fino all'attribuzione fittizia di beni.
Sullo scandalo Orlando ha già chiesto all'assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, una “dettagliata relazione” allo scopo di acquisire ogni dato utile a conoscere quanto accaduto, nonché tutte le iniziative amministrative, sanzionatorie o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali.
Sul caso è intervenuto, in un’intervista a Il Giornale, anche il coordinatore Lombardia del Pdl, il senatore Mario Mantovani, che ha puntato il dito dritto contro la politica, perché, ha affermato, “questo delle tangenti sulla sanità è un problema che deve risolvere la politica prima della Procura”. Perché si tratta di “soldi pubblici” ed “evidentemente - secondo Mantovani – sono stati dati troppi soldi alla sanità privata”. Non solo. Per il senatore sono “evidemente state non sufficienti le verifiche” mentre il presidente della Giunta Roberto Formigoni e soprattutto l’assessore Bresciani “hanno il dovere di intervenire”, perché è compito della politica “dare indirizzo” e “controllare come i fondi vengono usati”.
Mantovani spazza via invece le voci di un complotto contro una regione ben amministrata del centrodestra. “Ma quale complotto – afferma al Giornale -, sono i soliti che hanno portato via quattrini. La solita cricca. Persone di riferimento che si sono intascate denaro pubblico. E per fortuna che ci pensa la giustizia”.
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