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Giovedì 09 APRILE 2020
Coronaviurs. Test, Omceo Roma: “Non ricorrete al privato”

Il richiamo non solo in considerazione della mancata validazione scientifica di molti dei test offerti da realtà private, ma anche per la necessità che nessun positivo esca dal monitoraggio del sistema nazionale pubblico. “La breve storia di questa pandemia ci ha insegnato come sia necessario il massimo rigore nell’adottare provvedimenti di salvaguardia della popolazione tutta, onde evitare che comportamenti individuali, sia pur comprensibili, ma non accettabili, possano far perdurare, anche in maniera accidentale e non certamente voluta, l’attuale stato di lockdown del nostro Paese”.

Non ricorrete al privato per sottoporvi ai test per il riscontro del coronavirus. L’appello arriva dal presidente e dal vicepresidente dell’Omceo Roma, Antonio Magi e Pier Luigi Bartoletti, alla luce delle “molte segnalazioni” ricevute “circa la possibilità di eseguire in regime privato esami di laboratorio per la ricerca di IgG ed IgM relativi al Covid19”.
 
Nel messaggio ai cittadini Magi e Bartoletti ricordano come questa patologia sia stata definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una pandemia mondiale, e sia causando nel nostro Paese e negli altri Paesi del Mondo decine di migliaia di morti e tra questi molti operatori sanitari. Questo per l’estrema diffusività e contagiosità dell’agente virale, soprattutto tra le persone più anziane, nelle comunità e negli operatori sanitari. “Pertanto appare quasi ovvio ricordare come sia necessario oltre ad adottare la massima attenzione e la massima prudenza sia nel rispettare le norme di distanziamento e l’igiene delle mani”, evidenziano i vertici dell’Omceo Roma.
 
Magi e Bartoletti sottolinea come “non di meno va assolutamente garantito, qualora vi sia il minimo sospetto di patologia nCovid19 in atto, anche attraverso l’esecuzione di tali esami in regime privato, come  il caso debba essere obbligatoriamente denunciato al SISP di competenza ed al medico curante  che provvederanno ad adempiere alle procedure previste dall’attuale normativa. Questo perché va assolutamente mantenuto il link epidemiologico dei casi sospetti o confermati, al fine di garantire la tracciabilità dei focolai di infezione, la quarantena e l’isolamento dei contatti”.
Ma il presidente e vicepresidente dell’Omceo Roma invitano i cittadini a non rivolgersi ai privati per sottoporsi ai test. “Capiamo perfettamente come per molti sia difficile ed in qualche caso impossibile avere la possibilità di veder garantito un accertamento in tempi rapidi e, quindi, si cerchi di ricorrere a sistemi alternativi, molti di questi non ancora validati scientificamente, ma la breve storia di questa pandemia ci ha insegnato come sia necessario il massimo rigore nell’adottare provvedimenti di salvaguardia della popolazione tutta, onde evitare che comportamenti individuali, sia pur comprensibili, ma non accettabili, possano far perdurare, anche in maniera accidentale e non certamente voluta, l’attuale stato di “lockdown” del nostro Paese”, spiegano.
 
Da qui il richiamo a "tutti ad un alto senso di responsabilità per evitare che lo sforzo compiuto sino ad oggi ed il sacrificio di migliaia di operatori sanitari non sia stato vano”.

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