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Martedì 07 APRILE 2020
Coronavirus. Fismu: “Si istituisca un fondo straordinario per le famiglie degli operatori deceduti”
Il sindacato chiede l’istituzione di un fondo pubblico: “Urgente integrare quanto già previsto dall’Inail e dagli Enti previdenziali con risorse straordinarie per onorare i medici e gli operatori del Ssn vittime in prima linea”
“Un aiuto immediato e urgente alle famiglie dei medici e di tutti gli operatori della sanità pubblica vittime del Covid19, caduti in prima linea nella battaglia contro la pandemia”. Questa la proposta al Governo, al Parlamento e alle forze politiche, da parte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu.
Vincenzo Morante, responsabile organizzativo nazionale Fismu, recependo le proposte delle diverse sezioni regionali del sindacato, ha spiegato: “Onorare concretamente, e non a parole, il lavoro di centinaia di professionisti caduti facendo eroicamente il loro dovere nella battaglia contro il Covid19, è un obbligo morale del nostro Paese. Nelle singole regioni stiamo già inviando ai parlamentari questo appello, e oggi lo rendiamo pubblico, affinché questo provvedimento possa essere inserito nell’iter di conversione del decreto Cura Italia”.
“Abbiamo raccolto le proposte delle singole regioni - aggiunge Francesco Esposito, segretario nazionale Fimsu - ed è emersa l’urgenza di stabilire un fondo straordinario alle famiglie degli operatori del SSN vittime della pandemia, in prima linea nei nostri ospedali, nei pronto soccorso, nelle ambulanze, negli ambulatori degli specialisti nel territorio, in quelli della guardia medica e dei medici di famiglia. Risorse aggiuntive a quelle già previste dall’Inail e dagli enti previdenziali, che possano dare sostegno economico in questi momenti difficili e che nel futuro possano servire a tenere alta la memoria del loro lavoro e del loro sacrificio. Eroi, martiri per la democrazia e per la nostra Italia, come lo sono state le vittime del terrorismo”.
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