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Sabato 04 APRILE 2020
Coronavirus. Accordo Governo-Cgil, Cisl e Uil per sicurezza dipendenti pubblici
Dopo le intese per i dipendenti del privato e quelli del mondo della sanità arriva l’ok anche ad un documento con le indicazioni sulla riorganizzazione del lavoro e sulle misure di prevenzione e sicurezza da adottare durante l’emergenza. IL PROTOCOLLO
È stata raggiunta l’intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e Cgil, Cisl, Uil confederali e di categoria, con la sottoscrizione di un “Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”.
Per Cgil, Cisl e Uil, mai come di questi tempi “è assolutamente necessario presidiare la situazione del comparto pubblico nel duplice riferimento ai destinatari dei servizi e a coloro che operano nel sistema dell’offerta: le lavoratrici e i lavoratori che in queste giornate delicate continuano a garantire l’offerta al Paese”.
In analogia con quanto già avvenuto lo scorso 25 Marzo per l’omologo “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità Pubblica e Privata” in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”, anche il restante personale di tutte le pubbliche amministrazioni ha visto riconosciuto il proprio diritto alla massima informazione e tutela, nel primario interesse di coniugare la necessaria continuità dell’azione amministrativa del Paese con la assoluta ricerca della salubrità degli ambienti di lavoro e della salute dei cittadini/dipendenti e dei cittadini/utenti.
Entrambi questi documenti integrano e completano il Protocollo siglato tra il Governo, Cgil, Cisl, Uil e Confindustria per la salute dei dipendenti privati in data 14 marzo.
“La firma del presente Protocollo - sottolineano Cgil, Cisl, Uil confederali e di categoria - testimonia la giusta fondatezza delle sensibilità in materia di sicurezza dei lavoratori avanzate dal sindacato confederale e riconosciute valide e condivisibili dal Governo. Mai come oggi siamo convinti che per accompagnare l’uscita dall’attuale delicata situazione sia importante che i servizi pubblici possano qualificare la propria missione come cardine sociale del Paese riaffermando la loro funzione fondamentale per la sostenibilità e la coesione sociale”.
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