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Dopo diciotto ore di un lungo e approfondito confronto, è stato finalmente siglato tra sindacati e associazioni di categoria il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro. Per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. L’Italia non si ferma. — Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) March 14, 2020
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Sabato 14 MARZO 2020
Coronavirus. Parti sociali siglano protocollo su sicurezza lavoratori. Mascherine e altri DPI obbligatori quando il lavoro impone distanze inferiori a 1 metro. Conte: “L’Italia non si ferma”
Le Aziende saranno tenute ad informare i lavoratori sui comportamenti da tenere sul luogo di lavoro. Disciplinate anche le modalità di accesso dei fornitori esterni, così come le procedure per la pulizia e la sanificazione delle aziende. Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione. IL TESTO
Raggiunta l'intesa tra sindacati e imprese: dopo un lungo confronto andato avanti nella notte, anche in videoconferenza con il governo, è stato firmato il "protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro". Al tavolo ci sono Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi.
"Per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. L'Italia non si ferma", ha commentato su Twitter il premier Giuseppe Conte.
Le Aziende saranno tenute ad informare i lavoratori, affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi con le seguenti informazioni:
• l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria
• la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio
• l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene)
• l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti
Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in questa condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Il datore di lavoro dovrà informare preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al Covid-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’Oms.
Disciplinate anche le modalità di accesso dei fornitori esterni, così come le procedure per la pulizia e la sanificazione delle aziende.
Queste le precauzioni igieniche personali:
• è obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani
• l’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani
• è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone
Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc...) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie. Viene favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’Oms.
L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi sarà contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano. Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
G.R.
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